GROSSETO – Un incontro per favorire lo scambio tra generazioni attraverso il cibo e i sapori della tradizione. Si è tenuto questa mattina alla casa di riposo Ferrucci di Grosseto, quando gli ospiti della struttura, gestita dal Coeso società della salute, hanno accolto 22 alunni della prima sezione della scuola dell’infanzia di via Mazzini per un laboratorio molto particolare.
Il progetto, che ha unito la casa di riposo e la scuola dell’infanzia grossetana, è stato ideato dalle insegnati e si ispira all’Expo di Milano e mette quindi al centro il cibo, non solo dal punto di vista nutrizionale, ma anche per le implicazioni economiche, sociali, culturali, psicologiche e antropologiche, di identità individuale e collettiva che sono generati dell’alimentazione e dai processi produttivi ad essa legati.
Questa mattina, quindi, attraverso i sapori gli anziani ospiti hanno condotto i piccoli in un viaggio nel tempo e nello spazio. Le persone anziane, infatti, sono spesso depositarie delle tradizioni culinarie e molte di loro hanno tramandato ai bambini la loro arte di preparare piatti salutari e nutrienti, con pochi ingredienti, comuni e non troppo costosi. Inoltre, i bambini sono stati invitati a creare, con ortaggi e frutta di stagione, delle immagini ispirate alle opera d’arte di Arcimboldo.
Il laboratorio è servito, quindi, a trasmettere una nuova etica dei rapporti tra le generazioni, individuando obiettivi comuni ai giovani e agli anziani e sottolineando il valore del confronto tra persone in fasi diverse della vita, come arricchimento comune e condivisione.
All’iniziativa hanno partecipato gli operatori di Coeso, della cooperativa Uscita di Sicurezza e della cooperativa Arcobaleno che operano nella struttura, le insegnanti della prima sezione della scuola di via Mazzini e Fiorella Bartolini, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Grosseto 2.