GAVORRANO – Il Gavorrano centra la salvezza nel modo più rocambolesco e nella partita sulla carta meno idonea: ovvero sul campo della capolista Siena. Un risultato che alla fine sta un po’ stretto ai minerari, che dopo essere passati in vantaggio erano ad un passo dalla storica impresa, giocando in una bolgia infernale come lo stadio “Franchi” e davanti a oltre settemila tifosi senesi, che non aspettavano altro di festeggiare la promozione in Lega Pro sugli spalti e in Piazza del Campo. Ma la cosa più importante che va oltre alla prestazione e alla generosità mostrata in campo dai ragazzi di mister Nofri è stato conquistare il “famoso” punto, una volte per tutte, che mancava a suggellare la matematica salvezza nella categoria. Lavoro straordinario anche per il medico della società Tommaso Balestracci che ha dovuto soccorre Sciannamè che rimaneva ferito all’arcata sopraciliare durante un fase di gioco, suturata con dodici punti. Il giocatore dopo essere stato sottoposto alla tac ha passato una notte tranquilla e ora sta bene.
«Siamo indignati – commenta il presidente Paolo Balloni, quando torna a parlare della gara -. Con la società del Siena per come si è comportata nei nostri confronti e nei confronti dei nostri tifosi. Quando hanno giocato a Gavorrano sono stati accontentati in tutto e per tutto. Al contrario invece ci hanno tolto tutti gli accrediti e hanno provato a metterci in difficoltà fino all’ultimo».
Il direttore generale Vetrini commenta invece il dopo partita: «Abbiamo giocato onestamente la nostra partita come abbiamo fatto per tutto il campionato. Tutto questo accanimento nei nostri confronti da parte dei tifosi del Siena, sinceramente non l’ho capito. Se volevano sfogare la loro rabbia per la mancata promozione, dovevano farlo verso la loro squadra che non è riuscita a battere il Gavorrano. Ci hanno mancato di rispetto. Il nostro comportamento è diverso dentro e fuori dal campo». Per la cronaca il commissario di campo non ha assistito a quello che è successo nel dopo partita, perché aveva lasciato il “Franchi” subito alla fine della partita.
«La squadra si è meritata il pareggio – spiega mister Nofri -. Se l’arbitro avesse concesso il calcio di rigore su Procacci, il risultato sarebbe stato diverso. Anche se nel primo tempo loro ci hanno messo in difficoltà con un atteggiamento molto aggressivo. Hanno sfruttato quelle che sono le loro qualità. Nel finale di primo tempo, siamo stati bravi anche noi. Merito della squadra che ha avuto un atteggiamento importante. Le qualità ce l’abbiamo. In svantaggio siamo stati bravi a tenere viva la partita e non mollare».