GROSSETO – «Ancora una volta il personale di Polizia Penitenziaria in servizio nella Casa Circondariale di Grosseto, nel sedare una lite tra detenuti all’interno di una cella è stato aggredito e rimasto contuso». A raccontare quanto accaduto è Pierangelo Campolattano, segretario provinciale FNS Cisl che prosegue «Nella tarda serata del 2, un detenuto di nazionalità italiana, in custodia cautelare e con problemi psichici, ha aggredito per futili motivi un compagno di cella, anch’esso italiano. Il personale in quel momento in servizio è prontamente intervento entrando nella cella e separando i due detenuti».
«Mentre l’aggressore veniva allontanato dalla cella si è divincolato e si è scagliato contro gli agenti con graffi, schiaffi e sputi – prosegue il rappresentante sindacale -. Sono stati momenti alquanto delicati e si è reso necessario nel frattempo richiamare in servizio anche un’unità per stabilizzare e contenere l’aggressore. Dopodiché è stato richiesto l’intervento della guardia medica per far visitare come da prassi i due detenuti, oltre al personale in servizio che ha riportato lievi contusioni».
«Ancora una volta solo la professionalità e competenza del personale in servizio ha fatto si che i fatti non potessero degenerare, ma purtroppo non posso non sottolineare che anche quel giorno in turno vi erano solo tre unità, ad assicurare l’ordine e la sicurezza in tutto l’istituto – prosegue la Cisl -. Più volte la CISL-FNS, ha denunciato la gravissima carenza di personale in tutti i suoi ruoli, soprattutto in quelli nel ruolo Sovrintendenti/Ispettori. Infatti queste ultime mansioni sono demandate contro ogni normativa ai ruoli inferiori, è bene che gli Uffici Superiori dell’Amministrazione Penitenziaria si attivino per attuare interventi idonei per sanare le carenze organiche e riportare nella corretta normativa l’impiego del personale in servizio».