GROSSETO – “La riforma della scuola parte dalla restituzione dei dieci miliardi di tagli sottratti all’istruzione in anni e anni di riforme e controriforme. Invece di inseguire le destre e l’idea distorta di istruzione della Gelmini, Renzi dovrebbe iniziare a dare ascolto a studenti, insegnanti, personale ATA che chiedono una scuola pubblica di qualità”. A chiederlo sono i candidati di Sì – Toscana a Sinistra della provincia di Grosseto, Marco Sabatini, Laura Lambardi, Enrico Calossi, Paola Baldelli che questo pomeriggio hanno discusso insieme alla senatrice di SEL Alessia Petraglia della “Buona Scuola” e delle conseguenze che avrà anche nel territorio grossetano. L’iniziativa, promossa dal comitato provinciale di Sì – Toscana a Sinistra, ha visto una larga partecipazione ed è stata l’occasione per mettere in evidenza le grandi preoccupazioni legate a questa riforma.
“L’atteggiamento antidemocratico del Governo nazionale è ormai la cifra che contraddistingue il modo di governare del PD – osservano i candidati –. In un territorio vasto, ma scarsamente abitato come la provincia di Grosseto, la riduzione dei servizi, a cominciare dalla scuola, si tradurrà in un impoverimento generale pagato prima di tutto dai ceti più poveri. E’ preoccupante che il PD grossetano preferisca guardare alle destre, con cui sta governando, anziché, avere un sussulto di dignità e protestare col Governo Renzi per un provvedimento dannoso e pericoloso”.
“Per questo – concludono – Sì Toscana a Sinistra sarà al fianco dei lavoratori della scuola il prossimo 5 maggio, in occasione dello sciopero generale. Difendere la scuola significa difendere la democrazia”.