GAVORRANO – Centinaia di firme inviate al presidente della regione Enrico Rossi contro disservizi e disagi per i cittadini.
È l’iniziativa messa in atto a Gavorrano spontaneamente e senza riferimenti a parti politiche da alcuni cittadini che protestano per la situazione che riguarda il distretto sanitario del paese.
«A seguito del pensionamento di un dipendente del Distretto Sanitario di Gavorrano – spiegano i promotori della petizione – l’Asl non ha voluto provvedere alla sua normale sostituzione. Ne è derivato che è scomparsa la figura professionale abilitata alla riscossione dei pagamenti. E così ogni assistito si è trovato in grosse difficoltà per il pagamento del ticket dovuto per le prestazioni sanitarie (prelievi del sangue, visite specialistiche ed altro), trovandosi costretto a fare più viaggi presso gli uffici del distretto sanitario, ritirare il bollettino postale e poi recarsi agli sportelli postali e pagare, aggiungendo al costo del ticket anche la spesa dell’operazione postale».
«Inutile – aggiungono i promotori – sottolineare i pesanti disagi che la situazione ha originato, ancor più onerosi per la popolazione anziana che, per evidenti ragioni, rappresenta la quota sociale principale e maggioritaria che si rivolge ai servizi sanitari distrettuali».
«Altra ragione della protesta è l’eliminazione che l’Asl ha fatto del servizio di geriatria al distretto di Gavorrano, ponendo appunto gli anziani del Comune minerario in grosse difficoltà per tutte quelle forme di assistenza non solo medica ma anche socio-medicale, che la geriatria può svolgere a vantaggio dei più anziani in difficoltà motoria ed assistenziale».
In pochi giorni sono state raccolte molte firme e la richiesta di trovare una soluzione oltre che al governatore Rossi è stata inviata anche ai responsabili della Asl di Grosseto e al sindaco di Gavorrano Elisabetta Iacomelli. Da parte sua il sindaco ha già incontrato i promotori della petizione e ha garantito il massimo impegno per trovare una soluzione che eviti il perdurare dei disagi.
Intanto però la protesta continua in attesa di capire come l’Asl intervenga e dia risposte alle domande dei gavorranesi.