ROMA – Si è svolto questa mattina a Roma, presso la sede Enel di viale Regina Margherita, l’incontro tra i sette Sindaci dell’area geotermica cosiddetta tradizionale e i Responsabili Affari Istituzionali di Enel e Geotermia di Enel Green Power: esito positivo del confronto la riapertura del tavolo che vede Enel Green Power e i Comuni geotermici collaborare per favorire le ricadute locali dell’attività geotermica.
All’incontro hanno partecipato il Responsabile Affari Istituzionali Italia di Enel Massimo Bruno, il Responsabile Geotermia Enel Green Power Massimo Montemaggi, il Responsabile Affari Istituzionali Centro Italia Fabrizio Iaccarino e i Sindaci di Pomarance Loris Martignoni, di Castelnuovo Val di Cecina Alberto Ferrini, di Monterotondo Marittimo Giacomo Termine, di Monteverdi Marittimo Carlo Giannoni, di Radicondoli Emiliano Bravi, di Montieri Nicola Verruzzi e di Chiusdino Luciana Bartaletti.
A fronte dell’abbandono del tavolo da parte dei Sindaci durante l’ultimo incontro nel mese di marzo, Enel Green Power ha confermato e rafforzato la massima disponibilità a incrementare le ricadute dell’attività geotermica in tutti i settori di appalto – servizi e logistica, opere civili, elettrico e meccanico – nel rispetto della normativa vigente e della policy aziendale, ad accompagnare un processo di trasferimento di know how per la crescita di ditte specializzate nei settori elettrico e meccanico, nonché a promuovere attività di scouting per la nascita di start up ad alta specializzazione tecnologica, a realizzare infrastrutture per la distribuzione di calore a prezzi competitivi, a proseguire nella collaborazione con le scuole professionali per lo svolgimento di attività formative e a proseguire nel comune impegno per la valorizzazione a fini turistici, didattici e ambientali degli impianti presenti sul territorio.
I Sindaci, al termine del confronto, in comune accordo con Enel Green Power hanno deciso di riaprire il tavolo che negli ultimi anni ha già dato risultati importanti in termini di ricadute e di sviluppo dell’indotto geotermico e hanno chiesto di fissare una roadmap per arrivare a una definizione di lungo termine sulle modalità di lavoro.