di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Il sindaco di Orbetello, Monica Paffetti, “scioglie i voti” sul tema dell’autostrada Tirrenica e scende nei particolari dell’incontro svoltosi giovedì passato quando, nella sala del consiglio comunale, la primo cittadino e parte della sua maggioranza avevano incontrato l’amministratore delegato di Sat, Mario Bergamo ed altri tecnici che erano scesi in terra orbetellana con intenti esplorativi e propositivi.
Un incontro formale, non segreto, come già chiarito da altri membri della maggioranza, durante il quale è emersa però l’attuale idea di percorso della società che dovrebbe costruire la Tirrenica. «Avevamo richiesto un incontro proprio per capire le intenzioni dopo l’ingresso della nuova società Autostrade per l’Italia – spiega la Paffetti – e siamo stati accontentati con una visita informale in cui ci è stato mostrato del materiale».
«Nulla di nuovo e nulla di segreto, di fatto, – aggiunge il sindaco – perché il progetto da cui ha preso spunto la discussione con Sat non è altro che quello della Regione Toscana del 2013, su cui peraltro si è discusso abbastanza, con l’unica differenza nella disponibilità a portare variazioni sulla galleria interrata prevista ad Orbetello Scalo che, tuttavia era presente anche nel progetto del 2013».
«Una variazione sul solito tema, quindi, che non cambia le carte in tavola – insiste lei – perché io non posso accettare nessuna proposta che distrugge il territorio del Comune di Orbetello, e mi devo attenere al mandato datomi dai cittadini e dal consiglio comunale che si è già espresso con un chiaro diniego al passaggio sulla costa della Tirrenica».
Dunque Monica Paffetti mantiene la sua linea e non sembra dare troppo peso alla evidente volontà di stringere e passare al sodo da parte della Sat e, probabilmente anche del governatore Enrico Rossi, e soprattutto non sembra curarsi che la sua posizione all’interno del Pd potrebbe apparire eccessivamente spostata a sinistra, più in accordo con altre correnti politiche. E continua ad ergersi come presidio del territorio lagunare.
«Io non decido per me stessa – ribadisce – ma lo faccio in base al mandato datomi dai cittadini e dal consiglio comunale che ha dato il suo chiaro diniego, all’unanimità, al passaggio della grande arteria tra colli e Laguna ed alla distruzione del territorio. Non sono contraria a priori al corridoio tirrenico, anche perché mi preme sistemare questa strada su cui c’è stata un’altra vittima solo pochi giorni fa, ma se l’unica possibilità è quella di distruggere parte del Comune di Orbetello, allora è meglio che si pensi alla messa in sicurezza dell’Aurelia, ed Anas si faccia carico di questo con l’aiuto dello Stato. Capisco che è giusta la creazione di una valida infrastruttura viaria – conclude lei – ma la mia coerenza mi impone di non accettare che questo si faccia sacrificando e distruggendo una parte del territorio di Orbetello».