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di Barbara Farnetani
GROSSETO – Un gran polverone, poi più nulla. È quel che hanno visto ieri pomeriggio, verso le 17.30, gli abitanti di Ponte Tura. Non si sono resi contro di quel che era successo prima di questa mattina, quando un tenente colonnello dell’aeronautica che vive vicino al fosso Bevereaggio, Augusto Lucarelli, ha visto spuntare il tettino dell’auto.
Solo allora i residenti della zona hanno ricostruito la dinamica di quanto accaduto. L’auto, su cui viaggiava Mattia ferrigno, 27 anni di Baccinello, nel comune di Scansano, era finita nel fosso e le acque l’avevano ricoperta trascinandola nella notte per circa 100 metri, fino al punto in cui è stato visto emergere il tettuccio del mezzo.
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