GROSSETO – In provincia di Grosseto il lavoro diventa più stabile. Sono confortanti i dati del Centro per l’impiego che registrano una buona crescita delle trasformazioni dei contratti dal determinato al tempo indeterminato. Nei primi 3 mesi del 2015 la stabilizzazione ha riguardato 382 rapporti di lavoro a fronte dei 230 registrati nello stesso trimestre del 2014. La fascia di età in cui insiste il numero maggiore di trasformazioni di contratti a tempo determinato in indeterminato, è quella che va dai 45 ai 54 anni (112); a seguire 35 -44 anni (108); 26 -34 anni (102), più di 55 anni (31), tra i 19 e i 25 anni (29).
I dati evidenziano anche una costante crescita dei nuovi avviamenti al lavoro dopo la caduta verticale di 3 anni fa: nel primo trimestre 2013 i nuovi contratti erano 10871; nello stesso periodo del 2014 sono 11580; nel 2015, infine, 11.607. Molto bene l’agricoltura che tiene e cresce rispetto ad altri settori ancora in difficoltà (4076 avviamenti nel 2013; 4895 nel 2014; 4930 nel 2015).
Tra gli avviamenti spicca ancora la forte predominanza dei rapporti a tempo determinato (8577) rispetto al tempo indeterminato (930), ma il dato sul trend positivo delle trasformazioni è un segnale importante: “Si percepiscono, infatti, i primi effetti dell’incentivo introdotto dalla Legge di Stabiltà – commenta Emilio Bonifazi, presidente della Provincia-, che prevede l’esonero contributivo fino a 8.060 euro all’anno, per un massimo di 3 anni, in caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato. Queste misure, finalizzate a promuovere forme di lavoro stabile, sono un importante strumento per la ripresa del Paese e in particolare della nostra provincia”.
“Una crescita – continua Emilio Bonifazi – in linea con il dato nazionale del Ministero del Lavoro che registra, nel mese di marzo, il boom di contratti a tempo indeterminato. Se sul piano nazionale la crescita può essere influenzata dai primi effetti positivi del jobs act, a livello locale, questi effetti, non si percepiscono ancora sui dati del primo trimestre 2015, perché troppo recenti. Abbiamo, quindi, un interessante margine di crescita: con il jobs act ci si può aspettare molto di più alla fine del 2015.”
Fonte dati Centro per l’Impiego di Grosseto