FOLLONICA – La Pallavolo Follonica sposa la filosofia della scuola Anderlini Modena. E punta al salto di qualità in vista delle prossime stagioni sportive: formazione di allenatori e dirigenti, stage tecnici, campus estivi, giornate dedicate allo sport e la condivisione delle strutture, in Emilia Romagna e nel Golfo. Sono solo alcune delle attività che rientrano nel “Protocollo di collaborazione” che le due società hanno appena firmato e ufficializzato: questo strumento consentirà alla Pallavolo Follonica di crescere, prendendo spunto dal lavoro della scuola Anderlini Modena, specializzata proprio nella formazione delle nuove generazioni di atlete e atleti.
«La scuola – dice il presidente della Pallavolo, Fausto Negrini – all’inizio contava su 5 dirigenti, proprio come noi adesso: oggi, invece, ha uno staff di 120 persone (1.400 atleti), molte delle quali non hanno figli allenati dalla società. Vorremmo riuscire a fare almeno una piccola parte di quanto è stato fatto a Modena e per ottenere un risultato soddisfacente abbiamo bisogno dell’aiuto delle famiglie».
Il progetto è stato presentato al Palagolfo di Follonica alle atlete e ai genitori, proprio per mettere in chiaro quali sono gli obiettivi. «E’ il momento del salto di qualità – dicono i dirigenti Antonio Della Camera e Germano Pasquinelli – : vogliamo puntare sulle giovanili per dare un futuro alla realtà follonichese. Ce la possiamo fare. Intanto i nostri allenatori e dirigenti saranno formati a Modena, ma in futuro vorremmo far conoscere la nostra realtà alla scuola Anderlini Modena, ospitando una rappresentanza dello staff o degli allenatori, facendo visitare agli ospiti la nostra zona. Sport e turismo, insomma, per uno scambio continuativo e produttivo».
Intanto la Pallavolo Follonica si ispirerà alla filosofia dei colleghi modenesi, contenuta nella carta etica Anderlini, che sarà messa a disposizione dei tecnici e delle famiglie follonichesi. La società del Golfo è determinata a diventare un punto di riferimento nel Grossetano e nel Livornese e, perché no, a livello toscano.