FOLLONICA – «Se davvero si vuole sostenere il sociale è necessario evitare sprechi inutili, a partire dalla cattiva gestione dello scuolabus, che viene fatto pagare caro alle famiglie. Quelle risorse che l’amministrazione comunale di centrosinistra si ostina a sperperare con l’attuale sistema di trasporto, gestito dall’interno, con i mezzi sempre guasti e i bambini lasciati a piedi, potrebbero servire ad aiutare chi è in difficoltà e a creare o potenziare i servizi per le fasce di popolazione che ne hanno bisogno». Il consigliere comunale di Forza Italia Follonica, Sandro Marrini, torna sulla questione relativa alla gestione degli scuolabus.
«Basterebbe ricorrere a una esternalizzazione per ottenere più efficienza e allo stesso tempo un netto risparmio: senza tagli per nessuno, ma anzi potenziando notevolmente l’offerta. Resto quindi perplesso, anzi sbigottito, nel leggere la risposta del sindaco Benini alla mia interrogazione sullo scuolabus, protocollata a seguito dell’ennesimo disagio subito dai bambini: nel documento mi si accusa di voler ridurre il servizio per alcuni utenti, un concetto mai sostenuto nei miei interventi sull’argomento – aggiunge Marrini -. E’ segno che l’amministrazione comunale si sta arrampicando sugli specchi, cercando di screditare quanto sostengo da anni e che è sotto gli occhi di tutti. E fa ancor più riflettere il fatto che nel testo della risposta alla mia interrogazione il sindaco Benini si contraddica più volte per poi giungere proprio alla conclusione che è il caso di esternalizzare il servizio, affidandolo a una ditta esterna, proprio come io sostengo da tempo».
Però fa anche sapere che lo farà nei tempi da lui ritenuti più opportuni. Insomma, la giunta, dopo anni di ritardi e attesa, sarebbe pronta a prendere in considerazione la mia proposta. E oggi ho la conferma che, se ancora la questione non è stata presa in considerazione, è perché manca l’interesse delle autorità per questo problema, che invece è molto sentito da genitori e ragazzi. Chiedo quindi al sindaco Andrea Benini di prendersi la responsabilità dei toni usati nella risposta alla mia interrogazione, già nel prossimo consiglio comunale, quando sarà affrontata la questione, e di evitare di trascinare ancora a lungo i problemi – conclude Marrini -. A volte basta ammettere gli errori senza cercare di screditare a priori gli altri.