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Daniele Reali
GROSSETO – È il giorno di Matteo Salvini in Maremma. Un giorno trascorso tra la gente, perché Salvini subito dopo l’incontro con i simpatizzanti e i militanti nella sede del comitato elettorale ha voluto passeggiare per le vie del centro di Grosseto
Da piazza della vasca a Corso Carducci a stringere mani e a salutare i grossetani. C’è chi lo segue perché è stanco della politica, c’è chi invece lo segue da tempo, chi è leghista dai tempi di Bossi e Maroni e chi lo vede «come l’ultima speranza per l’Italia». C’è anche chi gli offre un bicchiere di vino per brindare alla nostra terra e chi per curiosità si ferma a guardare il corteo che lo accompagna.
Non passa inosservato il Matteo lombardo, neanche nella terra del Matteo toscano. A segnare questa giornata di campagna elettorale anche la presenza a Grosseto, per la trasmissione di Canale 5 Matrix, Luca Telese, che tra una passeggiata e l’altra intervista un po’ Salvini e un po’ Claudio Borghi, il candidato governatore.
Una bella “passerella” insomma con qualche proposta anche concreta. Durante il giro in centro Salvini ha incontrato i rappresentanti del comitato per la sicurezza stanchi dei furti e della criminalità che interessa anche la città di Grosseto.
Non c’è dubbio che Salvini ci creda davvero nell’impresa che per il momento si chiama ballottaggio. «Qui possiamo fare la storia – dice – se è caduto il muto di Berlino, può cadere anche quello della Toscana. Rossi è un incapace, noi invece abbiamo il candidato migliore. Non è toscano? Meglio visto che gli amministratori toscani, da Rossi a Renzi, hanno caudato solo problemi. Noi vogliamo una Toscana normale, basata sul merito e non sogli amici degli amici, una regione che prima pensi ai cittadini toscani e poi a tutti gli altri. Se voi sarete con me io sarà con voi e vinceremo».
Per raggiungere però il traguardo del ballottaggio potrebbe anche essere necessaria un’alleanza, magari con Fratelli d’Italia. «Noi siamo aperti a tutti» dice Salvini. Le indiscrezioni parlano di un accordo vicino proprio con il partito della Meloni. Sarebbe una coalizione, che qualcuno stima, vicina addirittura al 20% dei consensi. Questo però lo sapremo soltanto il 1 giugno, mentre il 1 maggio sapremo se la Lega correrà da sola o con altre liste alleate.
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(cliccare sulle foto e poi, per ingrandire, cliccare una seconda volta)
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