di Giulia Cislaghi
GROSSETO – Solo “Le cose giuste” per la 17esima edizione del festival Resistente che avrà proprio questo come tema per richiamare alla memoria i valori come la solidarietà e l’uguaglianza.
La manifestazione che si terrà il 23, 24, 25 e 26 aprile al Cassero Senese di Grosseto, festeggia quest’anno anche il 70esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal fascismo.
L’immigrazione, gli sbarchi, la figura della donna e la resistenza delle donne di Kobane all’Isis sono alcuni dei temi forti che delineeranno la nuova edizione del Festival Resistente.
“Quando parliamo di “cose giuste” – spiega Simone Ferretti, presidente associazione Festival Resistente – vogliamo richiamare i valori per i quali i partigiani combatterono per un’Italia migliore: giustizia, uguaglianza e libertà. Proprio partendo da qui, con il festival, vogliamo raccontare le tante piccole e grandi storie di Resistenza quotidiana fatte di cose giuste.”
Intorno a questi argomenti e a questi valori si svilupperanno una serie di eventi, tutti a ingresso gratuito, tra musica, teatro, libri, incontri, aperitivi, merende e dj set; per celebrare e festeggiare, in un momento di condivisione, l’anniversario della Liberazione.
“Il programma del festival di quest’anno è molto ambizioso – afferma Giovanna Stellini, assessore alla cultura del Comune di Grosseto – ed è giusto che sia così, infatti se oggi siamo qui a poter ragionare sulla resistenza e sui valori che essa ci ha trasmesso è grazie a coloro che hanno combattuto per liberarci dal nazifascismo.”
I giovani saranno i veri protagonisti di questa XVII edizione del festival, giovani grossetani e non, che oltre a riflettere sulle tematiche che queste giornate riportano alla memoria, potranno competere tra loro, grazie ai bandi delle band musicali e al concorso letterario. La finale della sfida musicale “Le note giuste” avrà luogo il 25 sera, mentre la premiazione relativa al bando letterario sarà fatta il 26 pomeriggio, prima della chiusura del festival.
“Il testimone è passato ai giovani – sottolinea Emilio Bonifazi, sindaco del Comune di Grosseto – ora devono essere loro a trasmettere i valori della resistenza e con questo festival hanno la possibilità di farlo. A 70 anni dalla Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, certi valori non sono scoloriti e devono continuare ad essere tramandati per perseguire l’obiettivo di combattere l’ignoranza e l’odio.”
La manifestazione si aprirà il 23 aprile con una cena che si svolgerà a partire dalle ore 20 e che sarà l’occasione anche per parlare delle tante “cose giuste” della Maremma. (La cena è su prenotazione al numero 333 4949539.) La serata proseguirà con concerti e divertimento.
“Il festival Resistente assume ancora più importanza in questo 70esimo anniversario della Liberazione dell’Italia. – affermano Nello Bracalari, presidente Anpi provinciale e Giuseppe Corlito, presidente sezione Anpi “Elvio Palazzoli” di Grosseto – La memoria della Resistenza si irradia grazie al festival che a sua volta deve essere un punto di partenza per propagare la democrazia.”
“Tra le tante iniziative culturali che hanno come protagonisti i giovani – ricorda Luciana Rocchi, direttore ISGREC – c’è quella della mattina del 24 aprile “Adotta un monumento”, progetto che consiste nella visita guidata al bassorilievo di Tolomeo Faccendi, che ricorda i deportati politici da Grosseto.”
Sempre il 24 aprile, alle ore 17,30 sarà inaugurata la mostra “Le carte di Siro Rosi sovversivo” e in serata musica e teatro.
Il 25 aprile, oltre alle commemorazioni la mattina, nel pomeriggio ci saranno due dibattiti “Donne resistenti: dalla lotta al nazifascismo alla difesa di Kobane” alle ore 16,30 e “Le cose giuste in poco tempo: Roberto Ferretti” alle ore 18,30.
Una bella pedalata sui luoghi della memoria è quella che apre la giornata di domenica 26 aprile alle ore 8 con “Resistere, Pedalare, Resistere”.
Per il programma completo e ulteriori informazioni www.festivalresistente.it