di Barbara Farnetani
GROSSETO – Ci sono anche due bambine di un anno, provenienti dall’Eritrea, tra i dieci migranti che sono arrivati oggi a Grosseto e che in questo momento stanno facendo i controlli sanitari del caso. Le bambine sono giunte con i loro genitori, ci sono dunque, al momento, due nuclei familiari completi oltre a un altro uomo e un’altra donna dell’Eritrea e due ragazze, una del Gambia e una della Somalia.
La prima accoglienza, come sempre in questi casi, è stata gestita dal Coeso assieme alla Asl che sta facendo il triage che prevede, in caso di malattie, una visita all’ospedale dove vengono svolti gli accertamenti più approfonditi.
Poi saranno le cooperative a prendere in carico i nuovi arrivi. Al momento in provincia ci sono ancora posti liberi anche perché, nel momento in cui viene riconosciuto lo status di rifugiato, i migranti si spostano in genere verso le strutture Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, centri di seconda accoglienza) che a Grosseto non ci sono. Il problema è se, come sembra, gli sbarchi continueranno con questo ritmo. In Maremma è ancora vivo il ricordo degli sbarchi dall’Albania, quando per ospitare i molti arrivi furono requisiti i campeggi. Al momento comunque, almeno sino a che non saranno finiti i controlli sugli ospiti della Rugginosa, non arriveranno altre persone a Grosseto visto che quello è il primo luogo di smistamento.