GROSSETO – 4 milioni di euro. È la cifra sequestrata dalla Guardia di finanza in un anno di attività, per reati legati alle frodi fiscali, e per altri 19 milioni le fiamme gialle hanno proposto sequestro preventivo per equivalente. Ossia il sequestro di beni per il valore di quanto evaso. Sono stati scoperti 57 evasori totali, si tratta di commercianti che svolgevano la propria attività completamente “in nero”. Le persone in questione sono risultate totalmente sconosciute al fisco non avendo presentato neppure al dichiarazione dei redditi. Si tratta dell’attività di un anno della Guardia di finanza a Grosseto.
Contro l’evasione e le frodi fiscali sono state concluse 29 indagini di polizia giudiziaria, cui si affiancano 109 verifiche approfondite e 123 controlli mirati, nei confronti di soggetti preventivamente selezionati per l’esistenza di elementi indicativi di un forte rischio di evasione attraverso l’analisi delle banche dati, l’attività di intelligence e di controllo economico del territorio.
Sono stati denunciati 85 responsabili per 97 reati fiscali, di cui circa il 60% riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile, omesso versamento di ritenute e I.V.A., ed indebita compensazione.
Sono stati scoperti anche tre datori di lavoro che hanno impiegato cinque lavoratori in “nero” e sei lavoratori irregolari.
Scoperte violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di sei responsabili di reati in materia di prodotti energetici. Sequestrati 3.000 Kg di gasolio agricolo agevolato, indebitamente destinato ad uso per autotrazione da parte di sei persone denunciate a piede libero per contrabbando.
20 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 10 casi di irregolarità. I controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali sono stati 4.160 ed il 23% è risultato irregolare.