GROSSETO – Il 31 marzo scorso è andato a regime l’obbligo della fatturazione elettronica verso tutta la Pubblica Amministrazione (era già in vigore per i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli enti nazionali di previdenza). Tale misura è destinata a cambiare, quasi radicalmente, i rapporti tra la Pubblica Amministrazione e i propri fornitori.
Motivata da esigenze di tracciabilità e di trasparenza, oltre che dall’obiettivo di uniformare tempi e modalità di pagamento, la procedura di emissione e gestione elettronica della fattura finirà «per presentare (alla prova dei fatti), più di un problema». A parlare è Renzo Alessandri, direttore provinciale Cna.
«Al di la delle finalità che hanno originato il provvedimento (come sempre assolutamente condivisibili), resta il fatto che la P.A. pagherà (o per meglio dire non pagherà) sulla base delle proprie disponibilità finanziarie; la fattura emessa in formato elettronico, evidentemente, non determina disponibilità e non produce “moneta” – prosegue Alessandri -. Ciò che finirà per produrre, questo è certo, è una ulteriore e non trascurabile mole di adempimenti (con tanto di maggiori costi)».
«La fattura elettronica non è, infatti, un documento da inviare via mail piuttosto che per posta ordinaria, ma bensì il trasferimento (e quindi la digitazione) all’interno di un apposito software (da acquisire e da gestire) di tutti i suoi contenuti (più lunga sarà la fattura, più complesso il trasferimento dei dati e più oneroso il servizio) – continua la nota della Cna -. Chi opera saltuariamente con la Pubblica amministrazione, di conseguenza, dovrà fare una valutazione molto attenta: risulterà infatti conveniente, magari a fronte di poche e modeste forniture, dotarsi di un software dedicato, pagare il servizio di emissione, di archiviazione e di conservazione (da garantire per dieci anni ?)».
Per rispondere a queste e ad altre domande nonché per approfondire una materia nuova e controversa, CNA Nazionale ha organizzato, in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, il Consip e Infocamere, una videoconferenza che potrà essere seguita, presso la sala conferenze dell’associazione in via Birmania 96 Grosseto giovedì 16 aprile dalle ore 14,30 alle ore 17,30.
«Dal momento che la norma coinvolge molte delle nostre imprese e tenendo conto dei possibili sviluppi futuri, si fa presente che tutti gli interessati potranno seguire, gratuitamente, l’iniziativa. L’occasione servirà anche a prendere atto del servizio di fatturazione elettronica disposto da CNA».