GROSSETO – Soltanto pochi giorni fa Pitigliano è stato riconosciuto come uno dei borghi italiani più belli piazzandosi al quarto posto della classifica del “Borgo dei borghi”, il concorso lanciato dalla trasmssisone di Rai 3 “Alle falde del Kiimangiaro”. Ma non è l’unico riconoscimento per le eccellenze della provincia di Grosseto, perché proprio in questi giorni il Touring Club Italiano ha assegnato a tre località maremmane la Bandiera arancione.
Una naturalmente è andata alla “Piccola Gerusalemme”, ormai una certezza quando di parla di premi alla bellezza e alla storia dei borghi maremmani, mentre le altre due sono state assegnate al vicino Sorano e a Massa Marittima.
Ecco la Mappa delle Bandiere arancioni in Toscana – In tutto nella nostra regione sono 37 le località che hanno ottenuto il vessillo del Touring Club Italiano. Per questo la Toscana è la regione italiana con più Bandiere arancioni.
Che cosa è la Bandiera arancione – La Bandiera arancione è il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italianorivolto alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.
L’ottenimento del marchio avviene in base a diversicriteri tra i quali: la valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell’ambiente, la cultura dell’ospitalità, l’accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici.
Il marchio è temporaneo e subordinato al mantenimento dei requisiti nel tempo; la verifica avvieneogni tre anni con una tempistica fissata da TCI a livello nazionale, valida per tutti i Comuni a prescindere dall’anno di assegnazione del riconoscimento.
La Bandiera arancione è uno degli strumenti con il quale il Touring garantisce ai turisti qualità e accoglienza e alle località uno strumento di valorizzazione.
Il Programma territoriale Bandiere arancioni, in coerenza con i principi sui cui si fonda il TCI, promuove la conoscenza di luoghi poco conosciuti ma di grande pregio e stimola il viaggiatore a visitare questi luoghi assaporandoli, ma al tempo stesso avendone cura proprio perché preziosi.