GROSSETO – Si è svolto presso la sala Pegaso della Provincia di Grosseto, il convegno “Inquinamento ambientale e salute pubblica – il killer invisibile: nanoparticelle e nanopatologie”, col patrocinio del Ministero della Salute, del Ministero dell’Ambiente, della Provincia di Grosseto e dell’Ordine dei Medici della Provincia di Grosseto.
«Il convegno, riservato ai medici, ha visto una grande partecipazione: tutti i 100 posti disponibili sono stati occupati – afferma il presidente della sezione ISDE della provincia di Grosseto Ugo Corrieri -. I relatori hanno affrontato temi molto importanti per la salute pubblica. L’ingegnere meccanico Vincenzo Caprioli, esperto di moti quantistici, ha illustrato come le polveri ultrasottili vengano prodotte da tutti i processi di combustione ad alta temperatura, spiegando come ad esempio una centrale a biogas da 999KW emetta ogni giorno in aria circa 130 tonnellate di gas combusti (40.000 tonnellate all’anno) e illustrando inoltre come solo camini di grande altezza, quali ad esempio quello di 415 mt. del Kazakhstan, permetta una immissione in atmosfera evitando significativa ricaduta locale».
«Patrizia Gentilini ha quindi illustrato le gravissime patologie dovute agli inquinanti emessi dai processi di combustione, con effetti sia a breve che lungo termine, causando tumori e malattie degenerative anche nei bambini e dei feti durante la gravidanza – prosegue Corrieri -. Danni che si stanno registrando nei vari Paesi occidentali e anche in Italia. La sezione ISDE di Grosseto ha inoltre promosso una raccolta di firme per la creazione di un osservatorio partecipato per l’ambiente e la salute (OPAS), per l’intera provincia di Grosseto a cui siedano e collaborino istituzioni, enti pubblici, società scientifiche, comitati, associazioni e cittadini. Tutti i residenti sono invitati a firmare e i medici a iscriversi a ISDE Italia andando sul sito www.isde.it».