FOLLONICA – «Nel campo dei rifiuti l’Amministrazione naviga a vista: prima propaganda l’estensione del porta a porta al quartiere Chiesa interessando quindi una parte del centro, ora sbandiera l’estensione del porta a porta in tutta la città, ma solo per l’organico e l’indifferenziato. L’Ato invece, per voce del proprio direttore, in commissione dichiarò che occorreva puntare sul vetro». L’intervento è dei 5 Stelle di Follonica
«Le motivazioni della scelta sostenuta dall’assessore all’ambiente Giorgieri non sono ispirate agli elevati valori della strategia “Rifiuti Zero”, come ci si aspetterebbe dalla coalizione che l’ha inserita nel proprio programma elettorale, per cui ci viene il dubbio che il sindaco abbia scopiazzato qua e là i suoi slogan senza crederci fino in fondo, con lo spirito tipico del buon marinaio – proseguono i 5 Stelle -. Le motivazioni dell’assessore Giorgeri, sembra che non abbiano nulla a che fare con il miglioramento della qualità dei materiali riciclati, con relativo aumento dell’introito dalla loro vendita, né con l’incremento dell’occupazione nell’indotto del riciclo né tanto meno con l’incremento del riuso, ma si parla semplicemente di eliminare i miasmi prodotti dai cassonetti dell’organico, di abbattere i costi e diminuire l’indifferenziato da conferire alle Strillaie».
«Ricordiamo all’assessore che ci sono ben altri miasmi a Follonica molto più gravi di cui occuparsi come quelli derivanti da un sistema fognario carente, dal depuratore che ammorba i cittadini di Cassarello e quelli provenienti dalla zona industriale del Casone di Scarlino – puntualizza M5S -. I miasmi derivanti dai cassonetti dei rifiuti organici sarebbero facilmente eliminabili con una puntuale raccolta domiciliare presso i ristoranti e gli alberghi, incentivata con un’adeguata e giusta defiscalizzazione della tassa sui rifiuti».
«Anche l’ipotesi dell’abbattimento dei costi ci sembra alquanto improbabile, poiché per delibera di ATO TOSCANA SUD le spese per i comuni aumenteranno in modo costante fino al 2017 – ricorda il Movimento 5 Stelle -. Nemmeno la motivazione della diminuzione dei costi di conferimento alle Strillaie, ci convince, poiché, finché ci saranno i cassonetti stradali (carta, vetro e plastica), ci sarà produzione di indifferenziato col rischio che sia conferito nei cassonetti che rimarranno in strada, peggiorando ulteriormente la qualità dei materiali riciclati, già di per sé non buona. Teniamo conto inoltre che si tratta sempre di un sistema oneroso perché misto porta a porta e cassonetti stradali, che dovrà essere garantito con personale e mezzi diversi per le due tipologie».
«Il progetto proposto dall’assessore all’ambiente fa acqua da tutte le parti soprattutto perché non si punta al riciclo delle materie prime seconde, inoltre siamo sicuri che gli introiti derivanti dalla vendita siano scorporati dai costi del servizio e non vengano trattenuti dal gestore unico Sei Toscana come da contratto stipulato con ATO? Eppoi siamo proprio certi che il metodo tariffario del mondo globale di ATO attribuisca ad ogni singolo comune gli effettivi costi sostenuti e quindi anche il risparmio annunciato dall’assessore – chiedono i 5 Stelle -? Il Movimento 5 Stelle ribadisce che l’unico modello funzionale è quello della raccolta differenziata porta a porta esteso a tutta la città per tutte le tipologie di rifiuto, anche per garantire i parametri comunitari».
«La via giusta è quella di rescindere il contratto in autotutela con Sei Toscana e abolire l’ATO poiché illegittimo secondo la legge nazionale e rivedere lo stesso nella struttura e nei ruoli, restituendo così le funzioni in materia di gestione integrata dei rifiuti ai singoli comuni che potranno così avere potere decisionale all’interno dell’area omogenea di appartenenza. Capalbio ha responsabilmente approvato ad unanimità in Consiglio Comunale l’abolizione dell’ATO, ci aspettiamo – concludono – che la medesima responsabilità venga assunta dalla maggioranza del Consiglio Comunale di Follonica nella prossima sessione nell’interesse dei cittadini».