FIRENZE – Rete Ferroviaria Italiana e la Regione hanno firmato questa mattina l’Intesa preliminare al nuovo Accordo Quadro. L’Intesa fissa gli impegni assunti da Rfi in base alle priorità e agli obiettivi stabiliti dalla Regione, parte dall’analisi delle criticità presenti e termina elencando importanti investimenti. Si tratta di un atto fortemente voluto anche dal presidente Enrico Rossi, che nell’estate scorsa vincolò la firma del nuovo contratto di servizio con Trenitalia, il cosiddetto ‘contratto-ponte’ per gli anni 2015-2019, alla firma di una intesa preliminare con il gestore della rete (RFI).
L’intesa con Rfi
Rete Ferroviaria Italiana gestisce l’infrastruttura ferroviaria e le stazioni. E’ dunque strategico e necessario al fine di migliorare la qualità del trasporto pubblico su ferro programmare servizi sempre più adeguati alla domanda di mobilità ed affrontare nel dettaglio anche le carenze infrastrutturali. L’obiettivo è incrementare la capacità dell’infrastruttura e aumentare velocità e regolarità dei collegamenti.
Proprio per questo l’Intesa firmata oggi parte dall’analisi delle criticità presenti e finisce indicando investimenti importanti, tali da consentire un salto di qualità dell’intero sistema. Nel testo vengono indicate le carenze infrastrutturali linea per linea e si prospettano soluzioni, si chiede un monitoraggio attento dei servizi (anche di quelli di lunga percorrenza e ad alta velocità, soprattutto per verificare le interferenze tra traffico regionale e Av, situazione sempre più frequente in particolare sulla linea Firenze-Arezzo-Roma), si individuano interventi a favore dei viaggiatori e una serie di interventi sulla rete e nelle stazioni.
Le azioni per il miglioramento delle prestazioni saranno monitorate con continuità e verificate nei risultati di concerto con le rappresentanze dei consumatori, dei pendolari e dei disabili.
Primo obiettivo:puntualità
E’ stato fissato un obiettivo minimo di puntualità per ciascuna linea. Partendo dai dati attuali è stato previsto per tutte le tratte un incremento di puntualità progressivo del 2/3%. In ogni caso, su nessuna linea, la puntualità dovrà essere inferiore a 90% nel 2015 ed al 91,5% nel 2019. La puntualità media regionale non dovrà essere inferiore a 91% nel 2015 e non inferiore al 93% nel 2019.
Criticità da risolvere
Presenza di linee a binario semplice con punti d’incrocio distanti; interferenze tra treni regionali e treni con diversa vocazione (Av, Intercity, ma anche treni merci); difficoltà in entrata ed in uscita nel nodo di Firenze Santa Maria Novella, vicino al punto di saturazione; frequenti problemi ai passaggi a livello ancora presenti: queste sono le criticità maggiori evidenziate nella rete ferroviaria toscana. Per risolvere questi problemi RFI, Trenitalia e Regione Toscana si sono impegnate ad intervenire su tre fronti: RFI si occuperà dei miglioramenti infrastrutturali e di ottimizzare la circolazione dei treni; Trenitalia procederà con il rinnovo del materiale rotabile e con azioni di efficientamento industriale, mentre la Regione penserà alla programmazione e al controllo del servizio.
Interventi a favore dei viaggiatori
Si confermano gli impegni presi nel protocollo già sottoscritto (da Regione, RFI e Trenitalia) per l’informazione agli utenti: i gestori della rete e del servizio ferroviario si sono impegnati a migliorare l’informazione in stazione, ma anche a comunicare in tempo reale alla Regione le criticità che si ritene possano avere ripercussioni sul traffico regionale. In questo modo i nuovi canali informativi attivati dalla Regione (come il portale e la App Muoversi in Toscana) potranno essere sempre aggiornati.
Verrà migliorata anche l’accessibilità per gli utenti con ridotte capacità motorie, infatti Regione ed RFI predisporranno uno specifico Piano, valutando la situazione delle singole realtà ed elaborando soluzioni specifiche che tengano conto delle caratteristiche sia delle stazioni che del materiale rotabile in servizio.
Infine l’Intesa prevede il miglioramento dei servizi nelle stazioni, con interventi sulle sale di attesa, sui servizi igienici, maggiore pulizia, spazi per le biglietterie, totem informativi, ciclostazioni ed interventi per favorire lo scambio tra treno e bicicletta.
Investimenti
Rete ferroviaria italiana si è impegnata a investire cifre importanti per migliorare sia il trasporto viaggiatori che il trasporto merci in Toscana.
Con 375 milioni di euro RFI interverrà per:
– potenziare la linea Pistoia-Lucca-Viareggio/Pisa,
– potenziare la linea Firenze-Pisa,
– attuare il piano di innalzamento delle banchine,
– migliorare l’accessibilità e l’intermodalità delle stazioni
– migliorare il sistema di informazione al pubblico nel nodo di Firenze,
– potenziare dal punto di vista tecnologico il nodo di Firenze,
– completare il Sistema di Comando e Controllo (SCC) sulla linea Tirrenica,
L’Intesa prevede inoltre che ulteriori 48 milioni siano destinati alla soppressione di alcuni passaggi a livello.
Inoltre per il completamento della tratta AV Bologna-Firenze, l’upgrading tecnologico della tratta Firenze-Roma e la realizzazione del nodo AV di Firenze è previsto un investimento di 2 miliardi.
Anche la Regione Toscana si è impegnata a destinare risorse proprie al miglioramento del trasporto ferroviario, in particolare saranno destinati:
– 42 milioni di euro per realizzare il raccordo ferroviario del Porto di Livorno;
– 235 milioni per il 1°stralcio del raddoppio della Pistoia-Lucca;
– 500.000 euro per il ripristino della linea Porrettana;
– 48 milioni per acquisto dei treni diesel Swing.
Gli interventi ritenuti prioritari (sulla base anche dell’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Toscana del 16 giugno 2011 e successivi aggiornamenti) sono la realizzazione del nodo Av di Firenze, il potenziamento della linea Firenze-Pisa, il raddoppio della linea Empoli-Siena nella tratta Empoli-Granaiolo, il raddoppio della linea Pistoia-Lucca e il completamento dei raccordi ferroviari tra Livorno e Pisa.
Il percorso
L’Intesa firmata oggi è la prima pietra per la costruzione di un nuovo Accordo Quadro con Rfi, che seguirà il rinnovo del contratto con Trenitalia. L’ultimo Accordo Quadro siglato con Rfi risale al 2003. Il percorso per rinnovarlo è iniziato ad ottobre 2014 con la firma dell’Intesa preliminare con Trenitalia, continua oggi (Intesa preliminare con Rfi) e proseguirà con un Accordo sugli indicatori per lo svolgimento del servizio. Terminerà infine con la stipula del ‘contratto ponte’ 2015-2019 con Trenitalia e quella dell’Accordo Quadro con RFI valido per 5 anni con altri 5 di rinnovo automatico. La stipula del ‘contratto-ponte’ 2015-2019 con Trenitalia, è necessaria anche in vista dello svolgimento della futura gara per l’individuazione del gestore del Trasporto pubblico su rotaia a partire dal 2020.
L’Intesa con Trenitalia
Nell’ottobre scorso è stata firmata anche l’Intesa preliminare con Trenitalia, gestore del servizio ferroviario regionale.
L’Intesa con Trenitalia, base necessaria anche per procedere alla stipula di oggi, prevede:
– ulteriori nuovi investimenti, come l’arrivo in toscana di altri treni Jazz e Swing. Si ricorda che negli ultimi 5 anni la Toscana ha investito molto nel rinnovo del materiale rotabile, ritenuto estremamente necessario per migliorare il confort del viaggio e migliorare la puntualità riducendo i disagi dovuti a guasti dei mezzi. Nel 2010 i treni di nuova generazione in servizio erano il 29% del totale, oggi sono il 73%.
– maggiore qualità dei servizi, più affidabilità, più puntualità. Le indagini di customer care confermano che la puntualità è ciò che gli utenti ferroviari ritengono più importante, anche a discapito della velocità. Dunque l’obiettivo sarà avere treni sempre più affidabili e puntuali e per questo sono state inserite delle percentuali progressive di miglioramento della puntualità, stabilite linea per linea. Trenitalia si è impegnata a raggiungerle con modifiche nella programmazione, ma anche grazie all’inserimento dei nuovi treni ed ai miglioramenti strutturali previsti dall’Intesa con RFI.
– maggiore tutela per gli utenti, un risultato importante che sarà ottenuto attraverso varie azioni: ci sarà maggiore informazione all’uenza (anche grazie ai nuovi mezzi di comunicazione), la soglia del bonus verrà progressivamente abbassata dal 4% al 3%, il bonus sarà esteso anche alle linee interregionali (come la Firenze-Prato-Bologna, la Firenze-Arezzo-Roma e la Pisa-Grosseto-Roma), per la tratta di competenza della Toscana. Inoltre saranno aumentate le penali per i disservizi inflitte a Trenitalia e gli ispettori regionali incaricati di rilevare le inadempienze contrattuali saranno più numerosi (grazie ad una convenzione la Regione potrà avvalersi anche del personale di enti locali convenzionati) e potranno ispezionare anche i treni sulla linea Firenze-Foligno, di competenza della Regione Umbria.