GROSSETO – Settanta pagine con le informazioni su cosa fare, dove andare, a chi rivolgersi, dal concepimento alla nascita del bambino; una copertina colorata e accattivante e, in chiusura, un’appendice con i fac-simile per gli adempimenti sanitari e burocratici. Si presenta così la “Guida al Percorso nascita” della Asl 9, prodotta e stampata in 1500, copie da distribuire a tutte le donne in dolce attesa per informarle sui servizi che l’Azienda riserva loro in questa fase così importante e delicata della vita, affinché vivano la gravidanza e la maternità con piena consapevolezza e serenità.
L’opuscolo, una delle prime esperienze in Toscana, è stato realizzato “in proprio” da un gruppo di lavoro aziendale, che ha coinvolto diverse professionalità (il ginecologo, il pediatra, le ostetriche, i responsabili dei consultori) e diverse strutture (i consultori delle quattro Zone-distretto, e l’ospedale di Grosseto con il Punto nascita, la Pediatria, il Centro per la Procreazione medicalmente assistita).
All’interno della pubblicazione, le informazioni sono organizzate seguendo le diverse fasi della gravidanza e del periodo dopo il parto, con tutti i dettagli di ciò che l’Aziende offre: visite, esami, ecografie, amniocentesi, con una parte molto ricca dedicata ai consigli sugli stili di vita da tenere nei nove mesi (alimentazione, cura del corpo, viaggi), fino alle norme per aiutare le madri che lavorano. La parte iniziale è dedicata alle informazioni di servizio sulla rete dei consultori (il punto di forza dell’attività di assistenza extra-ospedaliera alla gravidanza e alla maternità) e sul centro di Medicina della riproduzione; mentre un capitolo importante è quello che tratta del momento del parto: quando andare in ospedale; cosa mettere in valigia; che tipo di “parto” fare. A questo proposito, il Punto nascita del Misericordia offre qualità e sicurezza nelle cure, cercando di rispettare, al tempo stesso, i valori, le credenze, le prospettive e le scelte della donna. La formazione di un team dedicato al momento della nascita (ostetrica, ginecologo, neonatologo-pediatra, anestesista) consente di offrire risposte adeguate ai bisogni assistenziali generici così come alle necessità del singolo caso.
Infine, l’ultima sezione dell’opuscolo, quella più innovativa, è l’appendice con la modulistica necessaria durante il percorso nascita, uno utile strumento di trasparenza e di integrazione tra l’attività ospedaliera e quella territoriale, di estrema utilità anche per gli operatori.
La guida, che a breve sarà tradotta anche in arabo e in macedone, viene consegnata a tutte le donne in gravidanza che si presentano alle strutture della Asl 9 ed è reperibile sul sito aziendale, al link http://www.usl9.grosseto.it/default.asp?idContenuto=5001
Inoltre, sarà integrata nelle edizioni successive con le tappe dalla nascita alla presa in carico del neonato sul territorio.
Che cosa è il Percorso nascita consultoriale della Asl 9
È la risposta assistenziale che la Asl offre alle proprie pazienti, in considerazione delle caratteristiche della Provincia di Grosseto – la prima per estensione territoriale in Toscana, la terza in Italia, con bassa densità di abitanti e un basso indice di natalità – e della necessità di uniformare le diverse fasi dell’assistenza in un unico protocollo.
A luglio 2013, la Asl ha costituto un gruppo di lavoro che ha elaborato il progetto e dato vita al percorso per garantire assistenza a tutto tondo alla donna e al bambino, ma anche per riavvicinare il più possibile la fase della gravidanza e del parto alla massima naturalezza che l’evento stesso rappresenta; quando ciò, ovviamente, non è impedito da condizioni particolari in gravidanze a rischio.
Il punto centrale su cui poggia l’assistenza, secondo questo percorso, è il consultorio territoriale con la figura dell’ostetrica, che prende in carico le pazienti e segue le gravidanze che non presentano rischi (cosiddette “fisiologiche”, oltre l’80 per cento delle gravidanze); in quest’ottica, l’ospedale è la struttura cui ci si rivolge o per le gravidanze a rischio o al momento della nascita (nel caso delle gravidanze fisiologiche).
Fin dall’inizio, infatti, è fondamentale individuare le gravidanze che presentano rischi, in modo da consigliare i percorsi più appropriati per la diagnosi e l’assistenza. A questo proposito, fin dal 1999 la Asl di Grosseto offre la possibilità di calcolare il rischio di cromosomopatie nel primo trimestre di gravidanza attraverso un semplice prelievo seguito da un’ecografia per la valutazione della translucenza nucale (test combinato, che dal 2007 è utilizzato come screening a livello regionale). Questa esperienza ha portato a sviluppare anche la valutazione di rischio per altre patologie, come la gestosi, il parto pretermine e il diabete gestazionale.
L’obiettivo è quello di conciliare la volontà di sicurezza, dato dalla professionalità e della tecnologia più avanzata, con il legittimo desiderio di naturalezza di un evento che vuole essere goduto con la massima serenità.
Del resto, la nascita è evento così importante ed unico che deve essere seguito da un team di professionisti (ginecologo, pediatra, ostetriche, personale dei consultori, pediatra di famiglia) che lavora in squadra per garantire la miglior assistenza possibile alla mamma e al neonato.