SCARLINO – Anche Scarlino ha chiesto ufficialmente di aderire al Patto sulla sicurezza, siglato nel 2010 tra la Prefettura, la Regione e la Provincia, e allargato ai Comuni con più di 10 mila abitanti nel 2012.
“Il Comune di Scarlino – dice il sindaco Marcello Stella – ha recentemente iniziato un percorso istituzionale per potenziare il controllo del territorio ed a breve sarà presentato un progetto specifico con il coinvolgimento delle forze dell’ordine, dei vigili urbani e della Prefettura, con i quali ci sono già stati i dovuti contatti”.
“Gli obiettivi del Patto della sicurezza di contrastare gli episodi di criminalità sono particolarmente apprezzati dall’Amministrazione comunale di Scarlino, la quale intende, con un maggior controllo del territorio, prevenire i rischi che possano mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini – prosegue Stella -. Il Comune ha già previsto di incrementare la vigilanza con un potenziamento dell’organico della polizia municipale nella stagione estiva e di acquistare un sistema di videosorveglianza da installare in luoghi da individuare congiuntamente con le forze dell’ordine”.
Intanto oggi, proprio sul tema della sicurezza, arriva l’intervento di Forza Italia Scarlino che ha organizzato su questo tema un incontro: “La nostra perseveranza nel voler affrontare un problema non più circoscritto ma di preoccupanti proporzioni e così sentito tra la popolazione ha già sortito un primo effetto e cioè quello di far sì che il sindaco di Scarlino abbia finalmente chiesto di aderire al piano sulla sicurezza predisposto dal Prefetto e quindi di fatto abbia ammesso l’esistenza di tale criticità fino ad ora minimizzata”. Afferma Forza Italia.
“Visto che tra la popolazione circola sempre più con insistenza la possibilità del ricorso all’ ”autodifesa” abbiamo ritenuto opportuno trattare anche dal punto di vista giuridico il concetto di legittima difesa con un legale – continua Forza Italia -, prendendo anche in considerazione la possibilità di arrivare a modificare l’attuale disciplina di tale legge in quanto presenta dei limiti e presupposti piuttosto stringenti che in molte situazioni ne limitano l’applicazione; si vorrebbe quindi poter allargare le maglie del concetto di legittima difesa in modo tale da poter tutelare maggiormente un cittadino che si trovi a reagire per proteggere se stesso e la propria famiglia, in uno stato di emergenza”.
“Tutto questo attraverso il parlamentare di riferimento per il nostro territorio, onorevole Monica Faenzi, intervenuta oggi alla nostra conferenza; la stessa, nel suo ruolo di capogruppo di opposizione nel comune di Scarlino, si farà promotrice anche della proposta di stanziamento di un fondo da parte dell’amministrazione comunale che vada a coprire le spese legali che un cittadino dovrebbe sostenere nel caso in cui non gli venga riconosciuta la legittima difesa per i limiti stessi dell’attuale legge – conclude -. Teniamo comunque a precisare che la legittima difesa è l’ultima risorsa a cui un cittadino dovrebbe ricorrere in quanto la tutela della sicurezza rimane priorità delle autorità competenti”.