FIRENZE – I pediatri di famiglia saranno coinvolti, non solo nelle attività di educazione sanitaria e promozione delle vaccinazioni, ma anche nella effettiva esecuzione delle vaccinazioni, considerato il rapporto di fiducia che lega il pediatra alla famiglia e il fatto che le visite filtro programmate rappresentano un’occasione ideale.
L’accordo tra Regione e pediatri di famiglia che prevede questo coinvolgimento è stato siglato stamani in Palazzo Strozzi Sacrati dall’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni, dal segretario della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) toscana, Paolo Biasci, e dai componenti del Comitato regionale per la pediatria di famiglia: i direttori generali delle Asl 5 di Pisa Rocco Damone, 9 di Grosseto Daniele Testi, 10 di Firenze Paolo Morello Marchese, 11 di Empoli Monica Piovi; e il presidente della Societ&ag rave; della Salute Bassa Val di Cecina Samuele Lippi.
“Obiettivo di questo accordo – chiarisce l’assessore Marroni – è quello di migliorare e ampliare i servizi assistenziali rivolti alla popolazione pediatrica, favorendo l’adesione da parte delle famiglie ai programmi vaccinali promossi dalla Regione, con l’implementazione del compito dell’esecuzione dell’atto vaccinale da parte del pediatra di famiglia nello studio dove di norma esercita la sua attività”.
In base all’accordo, al quale ciascun pediatra di famiglia aderirà volontariamente, questi i compiti del pediatra:
– Informazione e promozione delle vaccinazioni. L’attività di informazione e promozione all’adesione al calendario vaccinale si sviluppa in due momenti principali: prima della nascita e al momento del primo Bilancio di salute.
– Acquisizione del consenso informato secondo le modalità espressamente previste dalla normativa. Nel caso che la famiglia non intenda procedere alle vaccinazioni, il pediatra acquisisce invece il dissenso informato.
– Effettuazione della vaccinazione. Il pediatra esegue l’atto vaccinale avendo cura di seguire le indicazioni e la tempistica prevista dal calendario vaccinale regionale. Le sedute vaccinali possono essere effettuate in occasione dei bilanci di salute o in sedute programmate ad hoc.
– Registrazione delle vaccinazioni effettuate. L’atto vaccinale deve essere annotato sul libretto pediatrico ad uso delle famiglie, sulla cartella informatizzata ad uso del pediatra e, a regime, sul software messo a disposizione dell’azienda.
– Segnalazione degli eventi avversi. Il pediatra deve segnalare tempestivamente le reazioni avverse agli uffici aziendali, con l’invio dell’apposita scheda di segnalazione.
– Segnalazione e recupero degli inadempienti. Il pediatra si impegna a collaborare con l’azienda per il recupero degli inadempienti, con modalità che saranno precisate a livello aziendale.
L’accordo prevede anche che il pediatra si impegni alla conservazione dei vaccini in un frigorifero apposito, secondo le norme vigenti in materia, e sotto la propria responsabilità.
L’accordo entra in vigore da subito, al momento della firma. I pediatri di famiglia in Toscana sono 430. Ciascun pediatra aderirà volontariamente.