GROSSETO – 130 frane in soli tre mesi, dal 2015 ad oggi. È questo il motivo della serie di rotture e conseguenti interruzioni idriche che dall’inizio dell’anno sta funestando la Maremma. “Il 2015 è iniziato per Acquedotto del FIora all’insegna dell’instabilità geomorfologica di ampie aree dell’Amiata grossetano e dell’alta Maremma, un’instabilità aggravata dalla forte intensità e dall’aumento della frequenza delle precipitazioni piovose. – spiegano dall’azienda – Sono oltre 130 i fronti franosi che stanno coinvolgendo le due grosse arterie idriche, dorsale Arbure e dorsale Fiora, che portano acqua a tutta la provincia di Grosseto. Nei primi 3 mesi del 2015 si sono verificate più frane dei precedenti 15 mesi e il fenomeno non sembra arrestarsi: solo nella dorsale del Fiora sono state individuate ben 64 frane attive, 35 quiescenti e 15 indeterminate che stanno interessando circa 20 chilometri di condotta”.
“Nel 2014 sono stati realizzati importanti interventi per ottimizzare e mettere in sicurezza parti della dorsale del Fiora, interventi che continuano anche nel corso di questo anno – prosegue la nota del Fiora -. Oltre ai lavori di raddoppio di alcune condotte nella parte alta della dorsale, sono state effettuate le sostituzioni delle obsolete apparecchiature delle camere di manovra e il rifacimento degli sfiati e degli scarichi, che rendono più efficaci gli interventi di riparazione, diminuendo i tempi di sospensione della risorsa idrica. Grazie a questi interventi Acquedotto del Fiora è riuscito a gestire l’emergenza frane dei primi mesi del 2015 limitando il disagio per i cittadini”.
“Infatti la rottura di oggi in località Banditella, che ha causato la sospensione del flusso idrico sull’intera dorsale del Fiora a partire dalle 6 di oggi – prosegue l’Acquedotto del Fiora – al momento ha fatto registrare temporanee mancanze di acqua nelle località La Pesta e Cura Nuova nel comune di Massa Marittima, Filare e Caldana nel comune di Gavorrano, Batignano e Rispescia nel comune di Grosseto, Tirli e Vetulonia nel comune di Castiglione della Pescaia, Pescia Fiorentina nel comune di Capalbio, Polveraia, Ragnaie e Baccinello nel comune di Scansano e a Roccastrada capoluogo. Dalle 10 di questa mattina è in stazionamento un’autobotte a servizio della località Castell’Ottieri nel comune di Sorano. Questo stesso tipo di rottura, senza gli interventi di ottimizzazione e ammodernamento effettuati dal gestore, avrebbe causato disagi di gran lunga superiori a quelli registrati attualmente. Alle 18 inizieranno le manovre di riapertura flusso in dorsale, operazione molto delicata che deve essere effettuata con gradualità, affinché la pressione idrica non causi “contraccolpi” che possano danneggiare la tubazione o le altre parti idrauliche”.
“Per i prossimi anni Acquedotto del Fiora ha programmato investimenti per oltre 5 milioni di euro, necessari a concludere i lavori oggi in corso, continuare la sostituzione e ottimizzazione delle apparecchiature idrauliche e il rifacimento degli scarichi e degli sfiati ma insufficienti per gli interventi sui fronti franosi rilevati – continua la nota -. Infatti, per questi occorrerebbero risorse aggiuntive a quelle attualmente a disposizione del gestore provenienti dalla tariffa. Il tema è stato affrontato recentemente anche nell’incontro con Erasmo D’Angelis, responsabile della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche di Italiasicura, e successivamente con la Prefettura di Grosseto”.