GROSSETO – «In questi ultimi anni stiamo assistendo ad una escalation di guerre combattute per svariati motivi, che coinvolgono nazioni che in alcuni casi si trovano a poche centinaia di chilometri dai nostri confini. Proprio per questo motivo abbiamo pensato di organizzare sabato 11 aprile alle 17.30 presso il Circolo Arci Khorakhanè, in occasione della ricorrenza del ventennale della strage di Srebrenica, un incontro con Stefano Landucci, uno degli autori del libro “Srebrenica : per non dimenticare”». Così l’associazione Grosseto Possibile introduce l’incontro in programma nel fine settimana.
Nel loro viaggio Stefano Landucci e Marco Bani, hanno attraversato la Bosnia martoriata da una cruenta guerra civile: da Mostar, con il ponte accartocciato sulle sue stesse lacrime, all’eroica Tuzla, , dove la “Casa Pappagallo” è stato il luogo di accoglienza e riscatto sociale per bambini e giovani senza altra meta fino a raggiungere Srebrenica, dove nella fabbrica degli orrori di Potocari, furono massacrati in 5 giorni più di 10.000 uomini e dove si trova il memoriale della città. Quello di Srebrenica è il più grave massacro avvenuto in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale, ed è stato considerato dal Tribunale Internazionale dell’Aja un genocidio.
Dicono: chi è sopravvissuto a Srebrenica non può dire di avere sentimenti in corpo, e chi non l’ha conosciuta, non può dire di aver visto la guerra in Bosnia. E’ per questo che, per innamorarsi del futuro, le nuove generazioni dovranno fare i conti con il passato scomodo, di anni a noi vicini e per questo riteniamo importante la diffusione della cultura ed in particolare la diffusione della cultura della solidarietà.