ISTIA D’OMBRONE – Torna l’appuntamento con “Non ti scordar di me”: la campagna nazionale di Legambiente che mira a risistemare e migliorare le scuole italiane dando concretamente una mano nella pulizia delle aule, ritinteggiatura di spazi comuni e piantumazione di piante e fiori nei cortili. In provincia di Grosseto l’attività principale è stata svolta nella scuola primaria di Istia d’Ombrone, dove gli educatori di Legambiente, con l’aiuto delle maestre e dei genitori degli studenti, hanno creato nel cortile un vero e proprio orto da curare e accudire nel tempo. Dopo aver zappato e diviso in strisce il terreno, l’orto ha cominciato a prendere forma e gli alunni delle varie classi hanno piantumato, alternandosi, verdure e piante aromatiche come: insalata, cetrioli, carote, cipollotti, peperoni, melanzane, pomodori, ravanelli, fragole, salvia e rosmarino. Gli stessi educatori hanno mostrato loro come il compost, derivante da una corretta raccolta differenziata, sia nutriente mischiato al terriccio per le varie piante.
«L’attività fatta con la scuola di Istia rappresenta un esempio – ha spiegato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – di come arricchire ulteriormente di contenuti le attività delle scuole maremmane legandole alla terra e alle proprie origini. L’orto, infatti, stabilisce un legame con i prodotti della terra e rappresenta un esempio che Legambiente vuole diffondere in tutte le realtà scolastiche del territorio. Grazie a queste attività possiamo aiutare il mondo scolastico e segnalare alle amministrazioni locali eventuali carenze».
Gli oltre ottanta studenti presenti hanno quindi zappato, piantumato e annaffiato l’orto, continuando una pratica che molti di loro fanno abitualmente a casa con i genitori. L’attività è stata fatta in collaborazione con il Vivaio da Marcella e Tutto natura, di Luca Rossi, che hanno messo a disposizione piantine e terriccio. La campagna “Non ti scordar di me” viene fatta in tutta Italia dai volontari di Legambiente, e rappresenta un momento di educazione alla cittadinanza attiva per stimolare i ragazzi e far presente anche alle amministrazioni competenti eventuali carenze e necessità d’intervento nei confronti dei plessi scolastici.