GROSSETO – «La realizzazione di un percorso ciclo pedonale lungo tutto il tragitto della cinta muraria grossetana caratterizzerà per sempre il volto del più bel monumento storico cittadino. Su quest’opera la giunta, il sindaco e la maggioranza, non hanno ritenuto necessario aprire né a concorsi di idee, né ad incontri partecipativi con la popolazione. “Una volta realizzata l’opera – dice l’assessore Giuseppe Monaci -, apriremo alla partecipazione”. Della serie, dopo il danno la beffa. Prima, con un atto d’imperio, si impone ai grossetani una scelta calata dall’alto, irreversibile, mentre nello stesso momento si annunciano percorsi partecipativi che assumono un significato avvilente». Questa la presa di posizione da parte del Movimento 5 Stelle in merito alla realizzazione di una ciclabile sulle mura medicee di Grosseto.
«Nel frattempo si afferma, sempre in consiglio comunale, che l’unico progetto organico ad oggi disponibile, quello elaborato nei primi anni ’90 dagli architetti Marri e Perin, è ormai inconciliabile con il nostro tempo. Allora riportiamo l’argomento in consiglio comunale e avviamo un bel percorso davvero partecipativo teso a condividere un nuovo progetto organico delle nostre mura – dicono i pentastellati -. Invece no. Si continua ad intervenire con spot, scoordinati tra di loro, senza quella visione d’insieme che sembra non esistere per questa maggioranza».
«Scordiamoci il parco urbano delle mura medicee, dimentichiamoci le aree a verde che si ergono a vere protagoniste del centro cittadino, non illudiamoci di vedere realizzati percorsi sinuosi che si raccordano a viste panoramiche e parchi botanici. Le mura stanno per diventare come il parco di via Giotto. Molti non lo vogliono e per questo ci rivolgeremo alla soprintendenza, la prossima settimana . aggiungono dal Movimento 5 Stelle -. Porteremo tutte le criticità sotto gli occhi del soprintendente che, a nostro avviso, non ha avuto l’opportunità di conoscere fino in fondo lo stato delle cose: in primis sulla questione della legittimità dell’atto in relazione alla normativa sulle piste ciclabili e relativa pianificazione generale obbligatoria».