SANTA FIORA – «“Nuova politica tariffaria per il servizio di teleriscaldamento, abbassando il costo agli utenti in accordo con Amiata Energia, ed incentivi che consentano nuovi allacciamenti…”. Questo è contenuto nelle linee programmatiche ufficiali del sindaco Federico Balocchi per il Comune di Santa Fiora. La realtà è completamente diversa e lo sanno bene quei cittadini che in questi giorni sono stati raggiunti dalla diffida di Amiata Energia, dove il Comune è proprietario per il 20%, per pagare bollette arretrate pena il taglio del servizio: la maggior parte sono utenti anziani e pensionati che non riescono a far fronte ai costi, sempre più elevati, di un servizio che avrebbe dovuto risolvere i problemi e non crearli». Ad intervenire è Riccardo Ciaffarafà capogruppo consiliare Un comune per Tutti.
«Un problema serio del quale il sindaco forse non si rende conto vivendo per lo più a Grosseto ed essendo molto assente dal comune, ma che i cittadini sentono sulle spalle ogni giorno – prosegue Ciaffarafà -. Le promesse del sindaco di abbassare i costi del servizio pubblico di teleriscaldamento sono fatte per guadagnare qualche voto dei pochi che non si sono voluti ricordare chi ha portato a questo disastro: e cioè le Amministrazioni comunali precedenti delle quali Balocchi ha fatto parte per 10 anni come consigliere e come capogruppo e con lui molti degli attuali consiglieri del PD come anche il vicesindaco. Il Comune come concedente del servizio avrebbe dovuto mettere sotto controllo le tariffe che aumentano di anno in anno tutelando gli interessi dei propri cittadini, ma questo non succede»
«Il nostro gruppo consiliare “Un comune per tutti” ha chiesto da mesi di visionare l’ultimo bilancio di Amiata Energia, per capire le condizioni in cui si trova questa società, soprattutto alla luce delle dimissioni del rappresentante del Comune dal Consiglio di Amministrazione, ma il sindaco ci impedisce di accedere agli atti, tanto da costringerci a segnalare la cosa alla Procura della Repubblica. Perché succede questo? Di fatto si vieta all’opposizione di svolgere la propria funzione di controllo e sorveglianza sugli atti amministrativi e questo è un abuso grave poiché rappresentiamo la metà dei cittadini ed il Sindaco ed i suoi amici è bene che se lo mettano in testa.I cittadini colpiti dal provvedimento di Amiata Energia, si aspetterebbero un intervento del Comune che li tuteli, impedendo alla società di fare come meglio crede ma questo non accade perché quest’Amministrazione su una cosa è riuscita a sorprenderci – conclude Ciaffarafà -, cioè che è molto peggio della precedente».