di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Un contributo di 1,4 milioni di euro da parte della Regione, spinge il progetto Caritas per la ristrutturazione dell’ex casa dello studente. L’opera, in totale, costerà 1,8 milioni e punta a diventare polo sociale in città, visto che la Caritas avrà la sua sede nella quale poter attivare i servizi di assistenza nei confronti dei bisognosi. Dai centri di ascolto, all’emporio della solidarietà, passando ovviamente per la tradizionale mensa che gestisce circa 100 pasti quotidiani.
«Non c’è ancora un nome, ma vorrei che si chiamasse cittadella della solidarietà – dice Enzo Capitani, diretto della Caritas -. Vorrei che la solidarietà si propagasse per contagio, soprattutto tra le nuove generazioni. Anche per questo cercheremo di stringere una forte sinergia con le scuole, ce ne sono tante presenti proprio nella zona dove sorgerà il progetto Caritas. Questo è il punto di partenza e non vedo l’ora che si realizzi».
Il bando per della Provincia, relativa alla gestione e cura della struttura, era stato assegnato a Caritas nel 2014, il contributo della Regione si inserisce quindi alla perfezione nel contesto di ripristino e cambio destinazione dell’ex casa dello studente. «Il progetto è stato molto apprezzato dal territorio – commenta il presidente della Provincia Emilio Bonifazi -. Si è trattato di trovare le gambe per farlo funzionare, perché la testa c’era già. Quello messo in piedi da Caritas non è solo un insieme di servizi, ma anche un percorso educativo».
La gestione della struttura, che oggi è fatiscente e in completo abbandono, sarà attiva fino al 2027. «Il contributo straordinario della Regione – aggiunge il vescovo di Grosseto e presidente della Caritas Rodolfo Cetoloni -, è una notizia pasquale che ci fa piacere. Abbiamo vissuto momenti di speranza e timore inseguendo questo progetto. E’ una risposta sociale, ma anche formativa. Adesso occorre trovare un metodo di lavoro veloce per dare vita al progetto, perché il bisogno non può aspettare».