di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Il tema della sicurezza resta di estrema attualità e oltre alle polemiche relative alla mozione su uno specifico assessorato, bocciata in consiglio comunale dalla maggioranza, si moltiplicano le iniziative per trovare una soluzione al problema piuttosto diffuso. I recenti fatti di cronaca, con un’escalation di furti nelle abitazioni e una sorta di diffusa insicurezza per le vie della città, necessitano di particolare attenzione e non consentono di abbassare la guardia.
Per questo l’associazione Boulè, come spiega Marcello Carnevali (nella foto), ha deciso di indire una tavola rotonda sul tema: «I furti continuano e spesso ci domandiamo il cittadino cosa può fare – precisa -. In realtà ci vorrebbe più coesione tra i sindaci e le forze di autorità. Per intenderci i primi cittadini hanno come strumento le ordinanze, che però diventano totalmente inutili se non c’è chi le fa rispettare. per questo ci vorrebbe maggiore sinergia. E’ un problema che non riguarda solo il primo cittadino di Grosseto, ma tutti i sindaci, perché i ladri si muovono sul territorio e vediamo bene che i furti non avvengono solo sul capoluogo, ma in tutta la provincia».
Tra le anticipazioni che verranno proposte nella tavola rotonda di sabato, c’è quella di una centrale operativa che basi la sua forza sul controllo attivo di un circuito di telecamere. Una sorta di “grande fratello” che potrebbe avere la duplice funzione di prevenzione e pronto intervento. «E’ chiaro che anche in questo contesto, visto che molti parlano di telecamere come soluzione definitiva – aggiunge Carnevali -, è del tutto inutile dotarsi dello strumento se poi non c’è chi monitora la situazione».
Per questo si tornerà a parlare in maniera diffusa di sicurezza e prevenzione nella tavola rotonda in programma sabato 28 marzo alle 16, presso la sala consiliare del comune di Grosseto. L’iniziativa è messa in campo dall’associazione Boulè, nata per un confronto diretto con i cittadini e vicina al Movimento 5 Stelle. All’evento parteciperanno Marcello Carnevali, membro dell’associazione, Vincenzo Botti, segretario provinciale del Siulp e Fausto Turbanti che di recente è stato uno dei promotori del comitato composto da cittadini “uniti per una Maremma migliore”. L’invito dell’associazione è esteso a tutti i sindaci e agli abitanti della provincia di Grosseto, in modo da allargare il più possibile il dibattito, fino ad arrivare a proposte concrete per prevenire l’ondata di microcriminalità sempre più dilagante. «Perché la sicurezza – come spiegano dall’associazione -, è un bene supremo. Cittadini, difendete il vostro diritto».