FOLLONICA – «Il tentativo di demolizione dell’intero sistema di gestione dei rifiuti da parte di alcune forze politiche è pericoloso e dannoso». Così il capogruppo PD Gesuè Domenico Ariganello risponde al Movimento 5 Stelle sul tema dei rifiuti. «Ci vanno dicendo che le ATO sono state abolite, quando invece rappresentano l’unica possibilità per gestire in associazione di Comuni un argomento delicato e complesso come quello dei rifiuti; ci vanno dicendo che il bando per l’assegnazione dei servizi è irregolare, anche se c’era infine solo un concorrente che ha partecipato alla gare, che è SEI Toscana. Noi non vogliamo difendere nessun interesse particolare né economico, ma ci sta a cuore forse più che ad altri, l’igiene pubblica, la difesa dei lavoratori e del lavoro, e soprattutto il rispetto della legge; per questo se qualcuno ha delle istanze o dubbi da far valere sulle regolarità dei contratti, ha il dovere di andare a denunciarlo agli organi competenti che non sono quelli politici».
«In questi anni abbiamo creato, con l’aiuto dei cittadini, un sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti che pur con le sue contraddizioni, permette a questa provincia di essere autosufficiente, ed essere perfino di supporto a molte altre provincie del centro e del sud Italia che possono conferire nei nostri impianti e trattare parte dei loro rifiuti, dando quindi un grande servizio all’intero Paese – prosegue Ariganello -. E’ indubbio che non abbiamo ancora raggiunto quello che noi vorremmo e quello che per noi sarebbe l’optimum; i 28 anni della convenzione con gli impianti di Strillaie che in questo momento sono una rigidità da superare, sono la conseguenza di un momento storico ed economico dove avevamo un quantitativo di rifiuti enormemente maggiore, derivante fra l’altro da decenni di conferimento in discariche senza nessuna differenziazione del rifiuto. Con la crisi economica che ha abbassato i quantitativi e l’accelerazione sugli obiettivi di raccolta differenziata queste rigidità sono diventate evidenti e andranno superate. E’ chiaro a tutti dunque, che la convenzione vada rivista e corretta attraverso un piano di ammodernamento dell’impiantistica, trovando però il sistema giusto per non riversare ulteriori costi sui cittadini».
«Quello che noi vogliamo è arrivare ad ottenere una raccolta differenziata spinta e di qualità con permetta un ottimo riciclo, il recupero della frazione umida attraverso il biodigestore da affiancare all’attuale impianto di compostaggio, e il trattamento della frazione indifferenziata attraverso un sistema di trattamento efficacie e conveniente; stiamo lavorando affinché si renda l’impianto di Strillaie più flessibile e adeguato alle nuove esigenze, ragionando insieme ad ATO di progetti e di sperimentazioni che possano negli prossimi anni portare a questo obiettivo, mentre nell’immediato vogliamo individuare strategie per calmierare le tariffe . Pensare che con due mozioni e qualche “desiderata” si ottenga per magia tutto questo è solo strumentale ad una polemica sterile. Pensare altresì che i Comuni debbano tornare a gestire i propri rifiuti autonomamente è pura follia, immaginando che ogni Comune sia in grado di avere personale, dotazioni impiantistiche, e di mezzi tali da poter gestire a prezzi ragionevoli il servizio, per non parlare della deriva pericolosa che noi rischieremmo con questa ipotesi, facendo cioè fiorire, mille impianti, mille discariche e mille sistemi diversi di gestione, tutto l’esatto opposto di quello che ci chiede l’Europa. Per questo – conclude Ariganello – invito nuovamente tutti a tornare sulla Terra ed a parlare di politiche e progetti reali, gli esposti alla magistratura li portino in tribunale, non nei Consigli Comunali».