GROSSETO – L’aeroporto civile di Grosseto potrebbe giocare un ruolo da protagonista in vista del prossimo giubileo. Questa è la speranza della Seam, la società che gestisce lo scalo maremmano, nata proprio in occasione dell’altro Giubileo, quello del 2000.
Grosseto infatti, per la sua posizione strategica, a poco meno due ore di treno da Roma, potrebbe rappresentare una soluzione conveniente per i pellegrini che arriveranno in Italia a partire dall’8 dicembre prossimo. Tra l’altro l’aeroporto maremmano potrebbe servire anche per decongestionare i due scali della capitale, Fiumicino e Ciampino, soprattutto per i voli charter.
In Italia arriveranno milioni di pellegrini, e la Maremma potrebbe, grazie anche al suo aeroporto, intercettare alcuni flussi che avrebbero riflessi postivi anche per il turismo.
«Il nostro aeroporto – ha spiegato Renzo Alessandri, presidente Seam, in un’intervista concessa al Tg3 – è nato proprio per i voli charter. Noi non puntiamo ad avere una linea o collegamenti giornalieri con le città o le capitali europee, ma puntiamo a promuovere lo sviluppo turistico del territorio e occasioni come questa del gibileo sono sicuramente quelle che fanno al caso nostro».
Per il momento dallo scalo grossetano transitano 1450 voli all’anno e per poter approfittare dell’opportunità “giubileo” ci sarà sicuramente bisogno di una nuova programmazione delle attività dell’aeroporto. Molto dipenderà dalla convivenza tra lo scalo civile e la base militare che ospita gli Eurofighter, ma l’idea potrebbe rappresentare una possibilità in più di agganciare ripresa e crescita.