GROSSETO – Sono 74 “faccine” verdi e sorridenti, corrispondenti ad altrettanti indicatori, a promuovere la Asl 9 di Grosseto sulla “Bussola della trasparenza”, la pagina internet istituita dal Governo per consentire ai cittadini di esprimere il proprio giudizio sulla trasparenza dell’attività nelle pubbliche amministrazioni. Gli emoticon possono essere verdi e sorridenti, gialli e pensierosi, rossi e insoddisfatti, a seconda della personale esperienza e del giudizio dei cittadini su alcuni indicatori (accessibilità del sito internet, organizzazione degli uffici, telefoni e posta elettronica, gestione dei bandi e dei concorsi, ecc) in una pubblica amministrazione: Comuni, Asl, Regioni, Aziende ospedaliere, tutti reperibili sulla pagina internet www.magellanopa.it/bussola/ istituita dal Governo per “accompagnare le amministrazioni, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali”, si legge sul sito.
Dietro a questo risultato conseguito dalla Asl di Grosseto, c’è un grosso lavoro di squadra che coinvolge il responsabile per la Trasparenza, il responsabile per l’Anticorruzione e l’Organismo indipendente di valutazione (Oiv, che supporta i precedenti ruoli e rende conto direttamente all’Autorità nazionale anticorruzione); ma che soprattutto poggia sull’impegno, la partecipazione e la condivisione di tutte le strutture e del personale a vario titolo coinvolto.
Del resto, questo risponde ad un adempimento normativo che parte dalla legge 190/2012 e dal Piano nazionale anticorruzione, per completarsi con il decreto 33/2013 sulla trasparenza (che integra la legge 190/2012, dal momento che la trasparenza è lo strumento principale messo in campo dalle amministrazioni contro la corruzione).
Il bilancio di un anno di attività
A un anno dalla nomina del responsabile per la Trasparenza e del responsabile per l’Anticorruzione, formati attraverso uno specifico corso alla Scuola nazionale anticorruzione indicata dalla normativa, il bilancio dell’attività non può dirsi che positivo.
Insieme agli immediati adempimenti di legge, come la pubblicazione e l’aggiornamento del “Piano triennale per la prevenzione della corruzione” (con la mappatura dei rischi individuati dai referenti anticorruzione) e del “Programma triennale per trasparenza e integrità 2014-2016”, è stato approvato il Codice di comportamento dei dipendenti (dicembre 2014) ed è stato avviato un programma di informazione interno ed esterno (che ha coinvolto ad esempio anche la Consulta del volontariato), per aprire un canale di ascolto sul tema dell’anticorruzione.
Sono stati, inoltre, organizzati corsi di formazione per i dipendenti, tenuti da docenti interni, sui temi di anticorruzione, etica, trasparenza e integrità: sette incontri in totale, rivolti al personale amministrativo, tecnico e sanitario del comparto, che hanno riscosso ampia partecipazione e gradimento da parte degli operatori.
Contemporaneamente sono stati coinvolti i dirigenti e i direttori delle aree individuate come maggiormente a rischio per i fenomeni corruttivi; sono state organizzate le “Giornate della trasparenza” ed è stato aperto un canale di comunicazione riservato (la mail anticorruzione@usl9.toscana.it), per la segnalazione di comportamenti e fenomeni dubbi, sia da parte dei cittadini che dei dipendenti. Per questi ultimi, in particolare, l’Azienda ha adottato una specifica procedura per la gestione delle segnalazioni (“whistleblowing”).
Contestualmente, è entrato in vigore il regolamento aziendale per la gestione della sezione del sito web denominata “Amministrazione trasparente”, con l’obiettivo di trasformare l’Azienda in una “casa di vetro” per cittadini e dipendenti. Proprio questa sezione del sito è sottoposta al costante giudizio degli utenti, che possono interagire direttamente con l’Azienda, fornendo le proprie valutazioni all’indirizzo trasparenza@usl9.toscana.it, visibile sulla sezione “Amministrazione Trasparente”.
Gli obiettivi del 2015
L’impegno della Asl 9 per favorire la partecipazione dei cittadini, assicurare la conoscenza dei servizi, prevenire la corruzione e promuovere l’etica e l’integrità, prosegue nel 2015 con un programma di sviluppo, che prevede numerose iniziative.
Oltre a rendere pubblico lo stato di avanzamento dell’attività di trasparenza e anticorruzione attraverso il proprio sito e sulla rete intranet, secondo le relative linee guida, una parte delle attività riguarda la formazione e la comunicazione: la formazione del personale per promuovere la conoscenza della normativa e la correttezza dei comportamenti dei funzionari pubblici; l’informazione e la comunicazione esterna anche attraverso gli incontri con le Associazioni di volontariato e tutela che fanno parte della Consulta del Volontariato.