di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – I recenti fatti di cronaca, con la morte di un operaio al cantiere dell’Ipercoop, spostano di nuovo l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto per quanto concerne il settore dell’edilizia.
A ribadire la ferma convinzione di contrastare un fenomeno che comunque è difficilmente azzerabile, pensa l’Ance di Grosseto. L’associazione interviene per voce del proprio presidente Andrea Brizzi, che commenta: «La sicurezza viene prima di tutto, per questo abbiamo messo in campo grande impegno e attenzione nella formazione e nella prevenzione. L’incidente accaduto mercoledì scorso ci impone, nonostante tutto, la necessità di fare di più per ridurre ulteriormente i rischi».
Anche il vicepresidente Rossano Massai, amareggiato dall’accaduto, interviene sulla questione: «C’è un senso di impotenza perché proprio in quel cantiere tanto è stato fatto in termini di sicurezza – precisa -. Al di là del primo momento di sconcerto nell’apprendere la notizia, vissuta come un fallimento, c’è subito nella nostra associazione la volontà di fare qualcosa in più. C’è grande impegno e sensibilizzazione con i nostri addetti e tutte le maestranze, coinvolgendo anche i sindacati. Resta lo choc perché sul tema della sicurezza niente è stato lasciato al caso. Ci sentiamo vicini alla famiglia dell’operaio che ha perso la vita».
Eppure l’Ance, a livello di formazione, non è rimasta con le mani in mano, soprattutto in un 2014 che, fortunatamente, non ha visto vittime nei cantieri in provincia di Grosseto. «Tanto è stato fatto – precisa il direttore Mauro Carri -, ma proveremo ad andare oltre con ulteriore impegno e presenza. Il nostro sistema di formazione, con attività associativa collegata con gli enti bilaterali, la scuola edile e il comitato paritetico territoriale, interviene quotidianamente su prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, in forte sinergia con il sindacato. E’ nostra intenzione dare maggiore incisività alla cultura della sicurezza da trasferire ai nostri lavoratori, in modo che siano limati anche gli eventuali eccessi di confidenza nello svolgimento del lavoro».
I numeri, in conclusione, parlano chiaro sull’opera di formazione sviluppata da Ance Grosseto, soprattutto nel 2014. Sono infatti 1563 le persone coinvolte e formate in varie tematiche della sicurezza. 594 sono quelle formate nell’abilitazione dell’uso di attrezzature, 162 tra gli addetti all’assistenza e montaggio ponteggi (sono 1528 nell’ultimo quinquennio), 181 tra gli addetti alle emergenze, 60 i responsabili lavoratori sicurezza, 48 quelli di ambienti confinati (adibiti a operazioni dentro cisterne e pozzi), un settore molto specifico. A questi si aggiungono le 60 persone che per la prima volta sono state chiamate a far parte del mondo delle costruzioni e che hanno fatto parte della scuola edile.