SCARLINO – Monica Faenzi, si sa, è una politica combattiva e non demorde mai e questa volta per difendere il suo diritto a fare opposizione e a rappresentare gli scarlinesi è pronta a scrivere anche al presidente del consiglio Matteo Renzi.
La questione riguarda le convocazioni del consiglio comunale e gli altri incontri istituzionali del comune di Scarlino che «puntualmente – spiega La Faenzi – vengono convocati nei giorni che coincidono con il mio impegno da parlamentare».
La deputata azzurra e capogruppo di minoranza in consiglio spiega che questa situazione si è verificata già diverse volte. «Sono pronta a scrivere al prefetto e anche a Renzi, perché sindaco e maggioranza con il loro atteggiamento mi impediscono di fatto di essere presente ai lavori del consiglio».
«Le sedute vengono convocate sempre di martedì o di giovedì – dice ancora la Faenzi – quando sono in corso i lavori parlamentari e io mi trovo a Roma. Addirittura il sindaco Stella ha convocato un’importante riunione della consulta dell’ambiente dopo il caso dello stop all’inceneritore nel giorno dell’elezione del presidente della Repubblica».
Un modo di fare che secondo l’onorevole non è un caso, ma è fatto apposta per escluderla dal consiglio. «So già che Stella replicherà alla mia richiesta di convocare il consiglio per esempio il lunedì o il sabato, dicendo che io dovrei scegliere tra l’impegno di parlamentare e quello di consigliere. Quello che dico io invece è perché io devo rinunciare al ruolo di consigliere, un ruolo che svoglo in modo gratuito, e soprattutto che mi è stato affidato dai cittadini di Scarlino».
Monica Faenzi intanto, in attesa di scrivere la lettera al premier, ha richiesto il rinvio della prossima seduta del consiglio, convocata per martedì prossimo. «Io sarò a Roma perché ci sarà la discussione sull’Imu agricola, una tassa che colpisce anche gli agricoltori scarlinesi e io voglio essere presente alla discussione che ritengo fondamentale. Non potrà essere quindi in consiglio e per questo chiedo che la seduta sia rinviata».