VENTURINA – Un anno fa, esattemente il 27 febbraio, nasceva il Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa, con la soppressione dei precedenti Consorzi Alta Maremma, Colline Livornesi e l’acquisizione delle funzioni di bonifica esercitate dall’Unione Montana Val di Cecina. Il nuovo ente annovera 60 Dipendenti di cui 30 operai e veglia su 269.000 Ha che va da Puntala a Livorno e (entroterra) Volterra con 3.283,13 km di Reticolo in gestione. Quiesta è dunque l’occasione, per il Consorzio, di fare un bilancio.
UN ANNO DI PIOGGE INTENSE
Il 2014 è stato senz’altro un anno particolare e complesso non solo per la riforma dei Consorzi ma anche dal punto di vista meteorologico. Gli eventi metereologici sono stati intensi e frequenti, la quantità di pioggia abbattutasi è stata rilevante, i periodi piovosi prolungati e le situazioni di emergenza hanno messo a dura prova l’Ente, costringendo ad effettuare lavori non programmati soprattutto in amministrazione diretta.
MANUTENZIONE ORDINARIA
Il compito istituzionale primario del Consorzio di Bonifica è lo svolgimento delle attività di manutenzione ordinaria, esercizio, tutela e vigilanza del reticolo idrografico in gestione. La periodica manutenzione è di fondamentale importanza per migliorare il deflusso dei corsi d’acqua, per verificare lo stato di conservazione delle opere ed individuare le situazioni che necessitano di interventi di ripristino, per controllare e presidiare il territorio. Nonostante il periodo di transizione derivante dalla riforma che ha interessato i Consorzi di bonifica, il Toscana Costa è riuscito a realizzare tutte le attività di sfalcio e trinciatura rasoterra delle sezioni di deflusso, alveo e sponde e delle pertinenze idrauliche, argini e camminamenti che aveva messo in programma per il 2014, effettuando prioritariamente i lavori con mezzi e personale del Consorzio coadiuvati, laddove necessario, da ditte in conto terzi, in particolare Cooperative agricolo-forestali ed Aziende Agricole.
SOMME URGENZE
Il personale tecnico ed operativo durante il 2014 è stato impegnato in numerosi interventi di somma urgenza a seguito dei forti eventi alluvionali verificatisi sul territorio in gestione per un importo pari a circa 380.000,00 euro, finanziato dalla Regione Toscana. In particolar modo sono stati tre gli eventi alluvionali che hanno interessato il comprensorio del Consorzio 5 Toscana Costa: 30-31 gennaio 2014 che ha causato le rotture arginali del recinto del Puntone e di Gora delle Ferriere, luglio 2014 che ha interessato principalmente la zona di Bibbona, Rosignano e Vada e fine novembre 2014 con il sifonamento dell’argine del fiume Cornia e l’evento alluvionale di Pian d’Alma.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Importanti finanziamenti ottenuti per la manutenzione straordinaria sono stati portati a termine. L’anno 2014 ha visto l’introduzione del Documento Annuale di Difesa del Suolo, una novità promossa dalla Regione Toscana in materia di gestione degli interventi di questa natura e di erogazione dei finanziamenti. All’interno di questo piano il Consorzio ha potuto ottenere finanziamenti per la manutenzione straordinaria degli argini del fosso Alma (100.000,00 euro) e per la manutenzione straordinaria su un tratto di argine di recinto del padule di Scarlino (61.000,00 euro) lavori entrambi conclusi a dicembre 2014. Il Consorzio 5 Toscana Costa, inoltre, ha ottenuto nel 2014 dalla Regione Toscana l’autorizzazione di utilizzo di alcune economie maturate a seguito di un precedente finanziamento per un importo pari a circa 89.000,00 euro che ha investito per interventi di manutenzione straordinaria agli impianti idrovori di Carbonifera, Pianacce, Rinsacca e Torraccia ad oggi conclusi. Fra le attività del Consorzio non possiamo dimenticare la gestione dell’irrigazione nell’area della Val di Cornia con un volume d’acqua distribuita di circa 700.000 mc e oltre 200 aziende piccole e grandi servite dai relativi impianti.
INVESTIMENTI STRUTTURALI
Tra gli interventi di messa in sicurezza di carattere strutturale da sottolineare quello sul Torrente Tripesce con il progetto delle casse di espansione. Il 2014 ha visto l’approvazione del progetto definitivo e l’omologazione del primo stralcio funzionale con la realizzazione della cassa in sinistra idraulica nel comune di Cecina per circa 14 ettari e 1.700.000,00 euro, con il finanziamento della Regione, Comune di Rosignano Marittimo e della Provincia di Livorno. Ad oggi si sta concludendo la progettazione esecutiva, affrontando l’acquisizione delle aree e preparando la gara.
Un secondo intervento di riduzione del rischio idraulico è quello che interessa il Fiume Pecora. L’intervento dell’importo pari a circa 7.000.000,00 euro prevede la realizzazione di una cassa di laminazione in derivazione in sx ubicata in loc. Scopaione – Comune di Scarlino (GR) associata ad altre opere complementari di adeguamenti delle sezioni di deflusso. In questo caso le procedure di gara si stanno concludendo e si prevede l’avvio dei lavori nella tarda primavera.
Da sottolineare infine che nel 2014 la percentuale di riscossione del ruolo, fondamentale misura di finanziamento e sostentamento dell’attività di manutenzione del territorio che il Consorzio quotidianamente porta avanti, ha superato il 90% dimostrazione di un riconoscimento ed una consapevolezza da parte della cittadinanza assolutamente non scontata. “Sono soddisfatto per i risultati ottenuti in questo non sempre semplice anno di transizione – conclude il Presidente Giancarlo Vallesi – continueremo forti della esperienza maturata negli anni a lavorare con passione ed impegno per gestire questo nuovo e più ampio comprensorio”. Per ulteriori informazioni è disponibile il sito dell’ente www.cbtoscanacosta.it.