GAVORRANO – “Io un giorno crescerò” è questo il titolo dell’ultimo libro di Mauro Andreini. Il romanzo è tratto da una storia vera. Nel febbraio del 2001 un gruppo di volontari con medici e rappresentanti delle istituzioni con scatoloni di medicinali al seguito, volarono a Baghdad per una missione umanitaria.
Decine di migliaia di bambini, a causa dell’utilizzo di bombe all’uranio impoverito, erano colpiti da gravissime malattie come leucemie e tumori che nella maggior parte dei casi ne provocavano la morte. Per giunta le sanzioni imposte all’Iraq non consentivano la fornitura di medicinali chemioterapici e persino neanche le sacche per il sangue e gli anestetici.
Il loro fu il terzo aereo civile al mondo che ruppe l’embargo, sorvolò la no-fly zone e giunse a Baghdad con tutto il suo prezioso carico.
Marco Mauri, il protagonista del romanzo che dal 2001al 2003 si recherà più volte in Iraq, s’imbatterà in una realtà inimmaginabile e complessa.
Il suo incontro con un generale delle forze armate irachene, che nei suoi anni giovanili si era battuto per il Kurdistan indi- pendente e per l’Iraq socialista e democratico, dette vita ad intrecci straordinari nell’intera vicenda.
L’incontro, invece, con un bambino di ap- pena otto anni ammalato di leucemia aprirà un nuovo scenario nella vita di Marco che inciderà profondamente nella sua co- scienza di uomo.
Mauro Andreini, classe 1953. Sin da giovane impegnato in politica, è stato 10 anni sindaco di Gavorrano poi assessore provinciale a Grosseto. Ha maturato numerose esperienze in Medio Oriente; la più importante come organizzatore di una missione umanitaria in Iraq. Ha partecipa- to alla realizzazione di un cortometraggio relativo alle terribili condizioni dei bambini vittime della guerra.
Attualmente lavora in Italia e all’estero per la realizzazione di documentari e di progetti multimediali.