FOLLONICA – «Cosi come configurate le mozioni presentate dal movimento 5 stelle sono irricevibili per il PD follonichese» ad intervenire è il segretario del Pd e capogruppo follonichese Gesuè Ariganello.
«Per diversi motivi: il principale riguarda il fatto che queste mozioni assomigliano più a documenti propedeutici ad un esposto alla magistratura piuttosto che ad una mozione di indirizzo politico – prosegue Ariganello -; nelle mozioni infatti non si pongono dubbi, ma si danno sentenze, e a nostro avviso le sentenze le danno i tribunali e non i Consiglieri Comunali.»
«Quello che ci deve interessare – prosegue Ariganello – è lavorare per fare politiche che portino al miglioramento del servizio, abbassamento dei costi e parallelamente intraprendere un percorso che porti alla chiusura del ciclo dei rifiuti in modo virtuoso e ambientalmente sostenibile, cosa che stiamo già facendo da diversi anni; prova ne sono i risultati ottenuti sull’inceneritore, il rafforzamento e i progetti concreti già avviati sulla raccolta differenziata, e la ricerca di trattamenti del rifiuto alternativi all’incenerimento. Inoltre nelle mozioni penta-stellate non vi è alcun piano alternativo a questa gestione, ma solo una demolizione totale dell’intero sistema»
«Se si concretizzasse quello che i 5 Stelle propongono nelle mozioni si rischierebbe in breve tempo il caos sia nel servizio che nello smaltimento innescando reazioni a catena oggi non verificabili, con ricorsi, contro-ricorsi, tutti, quelli si, a carico dei cittadini – si legge nella nota -. Entrando nel merito noi riteniamo che ATO sia un organismo fondamentale per la gestione di una materia cosi complessa come quella dello smaltimento dei rifiuti perché esso rappresenta l’anello di congiunzione fra i comuni e il servizio, pianificando e trovando le sintesi fra le varie necessità; far tornare in capo ai Comuni la gestione della materia come paventato dai 5s sarebbe impossibile strutturalmente, e sarebbe un passo indietro enorme rispetto all’attuale configurazione».
«L’ATO provinciale prima e quello di area vasta adesso hanno permesso di passare dal conferimento in discarica alla pianificazione attuale e noi speriamo in pochi anni di arrivare al modello virtuoso che proponiamo con il superamento dell’incenerimento – continua Ariganello -; nessun Comune infatti avrebbe potuto pianificare e costruire gli impianti necessari allo smaltimento dei rifiuti attuale, e tanto meno pianificare ll futuro che noi auspichiamo, con la terza linea di trattamento del rifiuto indifferenziato da raccolta differenziata, il bio-digestore per il superamento del compost (il problema non è il fatto che sia di bassa qualità, ma il fatto che non trova collocamento sul mercato) la corretta valorizzazione delle filiere della differenziata, l’anagrafe del rifiuto etc, tutti progetti già avviati e che vedono il PD follonichese in prima linea da anni».
«Detto che anche noi spingiamo convintamente su un modello di gestione che superi l’incenerimento, la nostra preoccupazione è che per inseguire slogan e facili consensi, una volta demolito tutto, si rischi di ritrovarci con i cumuli di spazzatura nelle nostre strade e trasformare questo territorio in un immondezzaio; Invitiamo quindi le forze politiche responsabili e serie, a lavorare insieme per migliorare la gestione ed il servizio piuttosto che demolire un percorso che per quanto non sempre lineare ha comunque portato ad una gestione del rifiuto autosufficiente, cosa che non è per molta parte dei territori italiani. Chi ritiene di risolvere il problema rifiuti demolendo un percorso durato anni, attraverso facili slogan, e facendoci tornare indietro si assume la responsabilità delle sue azioni; noi riteniamo che si debba andare avanti, facendo fronte comune su un modello maggiormente sostenibile di gestione dei rifiuti, ma che questa sia tutta una battaglia politica – conclude Ariganello – e non fatta a colpi di esposti alla magistratura».