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di Daniele Reali — Tweet to @Daniele_Reali
SCARLINO – Sono quasi 90 gli ospiti del nuovo canile comprensoriale che fa riferimento ai comuni di Gavorrano, Follonica e Scarlino. Inaugurato poco meno di due anni fa, dopo un investimento di circa 700 mila euro, oggi si presenta come una struttura moderna a servizio del territorio. Stamattina ha ospitato una iniziativa organizzata dalla cooperativa il Nodo che gestisce la struttura e che ha coinvolto gli studenti dei tre comuni.
«Questa struttura – ha commentato il sindado di Scarlino Marcello Stella presente alla giornata di festa insieme ai suoi assessori e ai rappresentanti dei comuni Gavorrano e Follonica – dà al territorio le risposte che ci aspettavamo. Può contenere fino a 145 cani e attualmente ne ospita circa 90. Per questo stiamo ragionando se poter estendere il territorio di riferimento del canile anche ai comuni di Massa Marittima, Monterotondo Marittimo e Montieri».
Per quanto riguarda il vecchio canile, quello nell’area del canile del Martellino, l’assessorre Mirjam Giorgieri ha confermato che sarà presto smantellato e che le gabbie che accoglievano i cani sono state portate via.
Il nuovo canile, situato alla Botte di Scarlino vicino alla zona industriale, ha consentito anche una diversa gestione dei servizi legati ai cani randagi. Infatti i gestori che sono impegnati nella struttura, 5 operatori a turno e più di 60 volontari, garantiscono anche un servizio di accalappiamento 24 ore su 24, servizi sanitari e veterinari. All’interno del canile è presente anche una sezione di veterinaria con aree di quarantena e recupero che permettono in tutta sicurezza di curare meglio i cani e la loro salute. Ogni cane costa ai tre comuni 3,90 euro al giorno.
Una gestione che si è orientata dall’inizio nella promozione delle adozioni: «in dieci anni – spiegano i tecnici dei comuni interessati – il numero dei cani presenti nel canile è passato da oltre 300 a circa 90». Nel frattempo grazie alle politiche sul territorio e all’impegno delle associazioni sono diminuiti anche gli abbandoni.
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