Nei giorni scorsi un’ondata di maltempo ha messo in ginocchio il centro Italia, in modo particolare ad essere state flagellate dalle perturbazioni sono state Toscana, Marche e Lazio. In Toscana il maltempo ha mietuto una vittima nel comune di Borgo a Mozzano, a causa di una caduta di un masso staccatosi da una parete rocciosa. Tra i comuni che hanno registrato danni ingenti alle infrastrutture e alle abitazioni private il comune di Montignoso si è trovato a dovere affrontare una situazione allarmante: qui sono stati registrati, infatti, danni per 3 milioni di euro a beni pubblici e circa 5 milioni di euro a beni privati. La devastante tempesta e le raffiche di vento, che hanno sfiorato i 200 km/h, hanno scoperchiato i tetti di svariate abitazioni, abbattuto piante, danneggiato auto in sosta e hanno reso i trasporti pubblici pressoché impraticabili. Disagi e chiusure di strade sono stati registrati, inoltre, su molte strade comunali in zona Ronchi e Cinquale. Problemi alla circolazione si sono verificati, inoltre, sull’A12 assieme ad ulteriori rallentamenti e blocchi dei mezzi di trasporto pubblici: problemi ingenti sulle linee ferroviarie, sospensione della circolazione dei traghetti per l’Elba e numerosi voli sono stati sospesi o dirottati all’aeroporto di Firenze, generando un certo malumore tra i passeggeri.
Le imprese di trasporto e le agenzie di viaggio si sono giá attivate per assistere i propri clienti, e su suggerimento delle diverse associazioni a tutela dei diritti dei consumatori, stanno cercando di migliorare gli attuali processi di rimborso.
Il comune di Montignoso ha deciso nei giorni scorsi di chiudere le scuole, in quanto non sarebbe stato possibile garantire la regolarità dei trasporti pubblici a causa della caduta massiccia di alberi e tegole sulle carreggiate. Inoltre l’allarme eternit ha destato forti preoccupazioni ed è diventato prioritario rimuoverlo. Strade bloccate, cavi dell’alta tensione e telefonici recisi, interruzione delle utenze, danni alle auto in sosta, danni a tralicci televisivi e ad impianti fotovoltaici sono solo alcuni dei disagi riportati in seguito all’abbattersi della perturbazione. I sindaci di diversi comuni, tra i quali, in primis, il sindaco di Massa Carrara, stanno riflettendo sulla possibilità di richiedere lo stato di calamità naturale. In questi ultimi giorni la protezione civile, tecnici e i vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per poter riportare alla normalità l’attuale situazione di disagio. Oltre alla Toscana, la pioggia si è abbattuta anche sulla Capitale. 50 millimetri di pioggia si sono riversati, infatti, nella notte di mercoledì causando problemi gravi alla circolazione dei mezzi pubblici in tutta la città. Numerose sono state le strade chiuse per allagamenti, portando quindi a una congestione del traffico romano. Rallentamenti alla circolazione più pesanti si sono verificati sulla Appia e sulla Salaria, ma anche la Flaminia, la Tangenziale Est, la Cristoforo Colombo e tutto il centro storico hanno registrato situazioni di congestionamento della viabilità. Nessuno scampo anche per il litorale, tra Ostia e Civitavecchia si sono, infatti, verificati allagamenti di strade e di abitazioni private. La situazione metereologica dei prossimi giorni dovrebbe portare, però, a significativi miglioramenti generali, la nuvolosità non dovrebbe essere associata ad ulteriori precipitazioni e le temperature minime e massime rimarranno stazionarie o addirittura saranno in lieve aumento. In modo particolare, il vento non dovrebbe costituire più un problema nel corso della settimana.