di Giulia Cislaghi
GROSSETO – Buy Maremma Online (#BMO15) è iniziato da poche ore e già ha riscosso un grande successo di pubblico con oltre 200 partecipanti nella sessione mattutina. La due giorni che ha come tematica il turismo e l’agroalimentare si svolge all’Hotel Airone per tutta la giornata di oggi e di domani, organizzata da Officina Turistica e patrocinata dal Comune di Grosseto, è completamente gratuita e vanta relatori di valore provenienti da tutta Italia.
«Il turismo è un’economia dove non c’è distinzione tra offerta pubblica e privata – apre così le danze Francesco Tapinassi, dirigente presso il Ministero dei beni culturali e del turismo – quindi bisogna essere uniti, per poter essere competitivi, bisogna fare rete. In Italia ci sono oltre 13mila enti che si occupano di promozione turistica, ma quello che serve è la condivisione delle buone pratiche e un’intelligenza collettiva».
«Le tematiche affrontate in Buy Maremma Online sono strettamente connesse con il territorio, le scuole, l’agroalimentare, l’arte, la cultura e l’innovazione digitale. «L’agroalimentare e le tradizioni sono i veri drivers del turismo in Maremma – afferma Luca Ceccarelli, assessore sviluppo rurale e turismo nel Comune di Grosseto – proprio per questo ci vuole una collaborazione attiva tra questo settore e il turismo. I Comuni della provincia di Grosseto si stanno muovendo per raccontare il territorio e in questo modo essere più competitivi sul mercato»
Il turismo in Italia e, quindi in Maremma, punta tanto sulla promozione del territorio, ma tralascia la distribuzione, cioè la capacità di essere acquistati. «La vendita di siti italiani verso consumatori italiani è di 13,3 miliardi di euro, mentre gli acquisti dei clienti italiani su siti italiani e stranieri è pari a 14, 4 miliardi di euro – afferma Robi Veltroni, titolare di Officina Turistica, riportando uno studio dell’Osservatorio eCommerce B2C della School of Managment del Politecnico di Milano –. Il problema non è tanto la promozione, ma la distribuzione, ecco perché il soggiorno medio diminuisce».
Si può cercare di migliorare nella distribuzione e nella promozione, analizzando e avendo a portata di mano i Big Data, grandi quantità di dati che circolano su internet anche per sondare l’andamento dei mercati e del commercio. «Ci sono pochi dubbi sul fatto che avere accesso a una grande quantità di dati, che coprono praticamente ogni aspetto della vita umana e non solo, sia un beneficio incredibile, ma ottenere questi dati richiede grande cura – Ribadisce Rodolfo Baggio docente di economia e turismo all’Università Bocconi di Milano –. Il vero problema è riuscire ad avere questi dati e metterli a disposizione per la popolazione e per gli operatori anche in forma grezza, infatti se gli ultimi dati relativi al turismo in Maremma sono del 2013 è impossibile programmare un’attività diversa da quella attuale. Inoltre, le quantità di informazioni disponibili e le conversazioni sui social network andrebbero letti proprio in questo senso, per migliore il posizionamento della Maremma come destinazione»
Al giorno d’oggi l’importanza del digitale e del saperlo sfruttare al meglio è un dovere dell’operatore e delle istituzioni. «In Italia solo il 25% delle imprese ha un approccio dinamico col digitale e queste hanno una performance migliore delle altre – afferma Giovanni Lamioni, presidente della Camera di commercio di Grosseto – non c’è innovazione se non sappiamo promuovere e trasmettere la nostra storia e tradizione. Il fatto che rispetto a 15/20 anni fa il turismo in Maremma stia peggiorando non dipende soltanto dalla promozione, ma dalla quantità di servizi non adeguata».
Nel pomeriggio verranno presentati progetti e ricerche sul territorio, tra i quali spicca Sentiment Maremma uno studio che mette in evidenza la percezione dell’immagine digitale della destinazione Maremma svelandone l’Appeal turistico. Domani il punto centrale sarà l’agroalimentare e la sezione pomeridiana Storming Maremma Digital Innovation, durante la quale verranno presentati gli ambiziosi progetti dei maremmani, con i quali si sono fatti conoscere in Italia.