di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Notizie vere e fuochi di paglia, la politica orbetellana è in pieno delirio pre elettorale anche se, qualcuno sembra essersi dimenticato che alle amministrative lagunari manca ancora più di un anno. Tanto che ieri, il rinvio del consiglio comunale a data da destinarsi, è diventata una question di stato che, probabilmente, all’infuori degli addetti ai lavori non ha interessato nemmeno un cittadino orbetellano.
Del resto è cosa nota, in tutti i Comuni le opposizioni lamentano ritardi o mancanze di notifiche degli atti pre consiliari (è successo anche all’Argentario, di recente, dove gli equilibri politici sono opposti rispetto alla Laguna), è praticamente un classico le cui polemiche non sortiscono mai effetti, tanto è vero che anche in questa occasione il capogruppo orbetellano Luca Aldi ha dichiarato che il consiglio «è stato rinviato solo per lo slittamento di un giorno della notifica ad alcuni consiglieri. Quando all’opposizione c’ero io con la Paffetti, abbiamo diligentemente studiato gli atti, senza ricorrere mai a pretestuose polemiche sui tempi».
Riguardo però alle parole che si sono profuse sui social, sembra quasi strano che qualcuno creda che ci sia del nuovo: le giuste proteste del consigliere Alessandro Ragusa non costituiscono una novità, visto che anche nel Pd è nota la sua linea anti-paffettiana, come le rimostranze del team Casamenti che ha tenuto la sua linea canonica di opposizione. Piuttosto in molti hanno sorriso, pensando a chi ha creduto al goffo tentativo di alcune “vecchie glorie” della politica lagunare di seminare zizzania all’interno dell’amministrazione Paffetti dove, gli attriti ci sono e ci sono sempre stati, ma non al punto di abboccare a certi trucchetti “atroci”.
Qualcuno infatti fa i conti senza l’oste, ed il sicuro appoggio che Rolando Di Vincenzo darà alla lista civica a fondo centrodestra, esclude di fatto a priori alcuni ritorni di fiamma che appaiono per questo molto improbabili. Ma in realtà manca un anno, e tutto si può dire e si può pensare, tanto più che a breve ci saranno le elezioni regionali che saranno il vero banco di prova: per il Pd, che in Laguna dovrà fare i conti con il fattore “Enrico Rossi”, ma anche per tutto il centro destra dove si si danno per certe (voce dell’ultima ora) candidature a sorpresa per la poltrona di consigliere regionale. E da tali risultati potrebbero nascere i veri sviluppi della prossima corsa alla carica di sindaco lagunare.