GROSSETO – «L’ennesima ondata di maltempo causata dalla furia del vento, che ha colpito pochi giorni fa gran parte della Toscana, mettendo in ginocchio l’economia del territorio, con gravissimi danni per un importante distretto agricolo quale quello florovivaistico, conferma anche in questa occasione, il ritardo del nostro Paese nelle politiche di prevenzione e messa in sicurezza del territorio». Così in una nota Monica Faenzi, capogruppo di Forza Italia in commissione Agricoltura della Camera, che con una interrogazione al presidente del Consiglio Renzi e ai ministri Galletti e Martina, ha chiesto lo stato di emergenza per la regione Toscana e di calamità naturale per il comparto vivaistico, raso al suolo dall’uragano arrivato a oltre 160 chilometri orari, che ha causato danni per circa 400 milioni di euro, di cui 300 per il distretto agricolo interessato.
«Non c’è dubbio che a fronte dei passaggi di nuovi nuclei freddi che hanno portato un incisivo colpo di coda dell’inverno, non possiamo prevedere ogni tipo di rischio – sostiene la deputata maremmana – ma è altrettanto vero come le condizioni di dissesto idrogeologico del Paese, che hanno raggiunto livelli inaccettabili, richiedano un’attenzione continua e una politica nazionale, capace di destinare progetti di ampio respiro, maggiori rispetto alle risorse stanziate dall’ultima legge di stabilità. Le misure d’intervento già annunciate a livello regionale, per risarcire i danni alle famiglie e alle imprese toscane, conclude la Faenzi, non sono sufficienti. I danni alla viabilità, alle infrastrutture elettriche e soprattutto alle aziende vivaistiche di Pistoia, nel pratese e in Versilia, sono di tale entità che richiedono l’attivazione delle strutture operative nazionali e lo stanziamento di fondi speciali».