di Sabino Zuppa
CAPALBIO – Giunge a sorpresa la notizia dell’epilogo finale della vicenda dell’impianto di Biogas a Capalbio che vede uscirne vincitori il Comune del sindaco Luigi Bellumori e la Provincia di Grosseto.
Il Consiglio di Stato ha infatti emesso, quest’oggi, il dispositivo della sentenza sull’accaduto ed ha ribaltato il precedente provvedimento del Tar della Toscana, in base alla quale le amministrazioni avrebbero dovuto rimborsare alla Sacra, la società che aveva chiesto ed ottenuto in un primo momento l’autorizzazione all’impianto, danni milionari con un conseguente rischio di dissesto finanziario.
Una vicenda che, dall’anno 2010 quando la società chiese l’autorizzazione fino ad oggi, aveva suscitato tante polemiche e le presse di posizione delle associazioni ambientaliste e di alcuni privati residenti a Capalbio come il politico e giornalista, Furio Colombo.
Proprio questi, insieme alle amministrazioni, si erano costituiti nei vari gradi di giudizio fino al Consiglio di Stato dove i giudici hanno respinto le richieste di Sacra ingiungendogli il pagamento delle spese legali dei due gradi affrontati per 8000 euro a favore del Comune di Capalbio e per 8000 a favore della Provincia di Grosseto, compensando invece quelle nei confronti dell’Associazione Italia Nostra Onlus e dei signori Marco Furio Colombo ed Alice Oxman.
Per consultare la sentenza: www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=SCUNRBXVWGYCLBPSZARO3UNDZA&q=Capalbio