ARCIDOSSO – Il tema della sicurezza urbana investe direttamente tutte le realtà urbane, anche di piccola e media dimensione». Affermano i consiglieri di “Insieme per Arcidosso” che a tal proposito hanno presentato una mozione in consiglio comunale. «Il ripetersi di alcuni reati di delinquenza e la violazione delle regole alla base della convivenza civile, continuano a provocare allarme nella popolazione e un giustificabile stato emotivo di insicurezza. Tale situazione sollecita un intervento di massima attenzione e determinazione, sia per quanto riguarda la prevenzione finalizzata al contenimento di tali fenomeni, sia di repressione e di contrasto».
«Considerato che gli episodi di violenza, vandalismo e microcriminalità, sono in aumento sul territorio amiatino, si pone all’attenzione dell’Amministrazione comunale la necessità d‘intervenire in tema di sicurezza – sottolinea Insieme per Arcidosso -. Ogniqualvolta tali atti coinvolgano cittadini stranieri, vi è il rischio che si inneschino pericolose spirali di intolleranza e si diffonda la falsa e semplificatrice equazione tra criminalità e categorie specifiche di persone».
«Il tema della sicurezza richiede l’impegno in prima linea dell’Amministrazione comunale attraverso azioni di prevenzione e promozione sociale volte a tenere unita e coesa la comunità, favorendo l’associazionismo ed il volontariato sociale quali strumento per contrastare le situazioni nelle quali attecchiscono più facilmente fenomeni di violenza e devianza – continuano i consiglieri di opposizione -; il problema della sicurezza è aumentato, vista anche la diminuzione sul territorio di forze di pubblica sicurezza, dopo la trasformazione in Tenenza della Compagnia dei Carabinieri di Arcidosso».
Per tutti questi motivi i consiglieri Pier Paolo Camporesi Guendalina Amati Corrado Lazzeroni Andrea Pallari chiedono «investimenti sulla videosorveglianza in centro urbano, storico, principali vie d’accesso ed uscita dal capoluogo tramite anche il cofinanziamento della Regione. Incontri specifici fra Forze dell’Ordine, Polizia municipale e cittadini per ridurre i rischi di eventuali truffe, aggressioni o furti. D’istituire un’associazione di volontari dediti all’osservazione del territorio, o di riconoscere associazioni già nate sul territorio o se si sono già costituite, i cui volontari gratuitamente, previa sottoscrizione di uno statuto e di un modello di adesione, in stretta collaborazione con le forze di pubblica sicurezza e la polizia municipale, previa autorizzazione del Prefetto di Grosseto, possano prestare attività di volontariato diurno e notturno, con finalità di solidarietà sociale nell’ambito della sicurezza urbana»