FOLLONICA – «Sul futuro della ex Colonia marina vogliamo risposte». A chiederle è il Movimento 5 Stelle che a tal proposito a dicembre scorso ha anche presentato una interrogazione al sindaco Andrea Benini. I 5 stelle chiedono risposte precise perché «gli elettori che hanno votato Pd, lo hanno fatto anche perché gli veniva garantita la proprietà pubblica della Colonia come recita il programma elettorale dell’attuale sindaco. Vogliamo che il sindaco Benini dichiari con chiarezza quale sarà la destinazione della Colonia in quanto non capiamo come mai la stessa si trova su siti pubblici della regione Toscana e del Comune di Follonica www.ecista.com/follonicainvest/ con tanto di scheda tecnica dove si specifica la disponibilità dell’edificio e con la dicitura “In vendita”».
«E’ stato più volte affermato che c’era stato un errore e che la stessa non sarebbe dovuta essere sul sito, affermazione fatta anche da parte del vicesindaco Pecorini – prosegue M5S -. A questo punto tale annuncio va tolto dal sito una volta per tutte e l’amministrazione dovrebbe far sapere alla cittadinanza le modalità di recupero urbanistico e la destinazione d’uso dell’ex Colonia Marina Pierazzi».
«Ricordiamo che nel 2011 è stato effettuato un processo partecipativo in cui i cittadini hanno ribadito la volontà che essa rimanga un bene pubblico fruibile da tutti e che non venga alienata – ricordano i pentastellati -. Un percorso che è costato denaro pubblico e nel quale in molti hanno creduto. Se tale processo venisse disatteso sarebbe un ulteriore smacco alla credibilità della politica che continua a tradire i cittadini allontanandoli sempre di più dalla partecipazione alla cosa pubblica. L’esito del percorso partecipativo fu che la proprietà della Colonia rimanesse pubblica e la sua gestione fosse una simbiosi tra pubblico e privato: turismo sociale tutto l’anno con ostello, ristorazione, spazio per le associazioni di volontariato, colonia estiva, turismo per la terza età: in sostanza una struttura che fosse un importante centro sociale, ricreativo e turistico per la città, e che allo stesso tempo si autofinanziasse, realizzabile anche attraverso finanziamenti regionali ed europei per la riqualificazione degli spazi urbani. E’ accaduto per il Parco Centrale con un investimento che sfiora i 30 milioni di euro perché non potrebbe essere possibile per la Colonia dove per altro occorrerebbe un investimento di gran lunga inferiore?»