di Sabino Zuppa
MONTE ARGENTARIO – Ammontano a quattro milioni di euro i danni verificatisi a causa della mareggiata di grecale che ha colpito il lungomare di Porto Santo Stefano e della tempesta di vento che ha fatto cadere alcuni alberi creando seri problemi anche la traffico. Questa la cifra stimata dall’amministrazione comunale di Monte Argentario che ha già scritto alla Regione Toscana per richiedere aiuto, sia per le perdite relative ai beni pubblici che per i danneggiamenti che hanno colpito i privati.
Lo conferma il sindaco del promontorio, Arturo Cerulli, santostefanese doc che, come tanti compaesani, non ricorda di ave mai visto nulla di simile negli ultimi decenni: «E’ stata un evento incredibile che ha danneggiato soprattutto il lungomare, in particolare quello della Pilarella, dove ci sono tutta una serie di attività che hanno attrezzature all’esterno – spiega lui – ho chiesto spiegazioni anche a loro e, per esempio, anche il gestore della storica pizzeria da Siro ha confermato che l’acqua era sì già saltata sulla banchina, ma mai era arrivata dall’altra parte della strada nei fondi delle attività. Per questo i danni sono stati ingenti, ed hanno riguardato tutto l’arredo comunale: panchine, fioriere, pavimentazione della piazza e del lungomare che è stata scalzata dall’acqua e che è tutta da ripristinare».
«Un affare serio che si unisce anche al problema di pini, alcuni di quali sono caduti e solo fortunatamente non hanno fatto nessuna vittima: in futuro dovremo valutare l’opportunità di affrontare questo problema perché, in alcuni casi, ci sono piante che costituiscono un rischio per la comunità. Nella mia missiva al governatore Rossi – ha concluso Cerulli – ho inserito anche il suggerimento di valutare la possibilità di allungare il moletto della Pilarella a protezione della zona centrale del lungomare. Un progetto per il futuro che, a questo punto, chi mi seguirà dovrà inevitabilmente valutare per proteggere il paese da eventi meteo di questo genere».