MASSA MARITTIMA – Si inserisce anche quest’anno la Compagnia teatrale Arts & Crafts nella 3° Rassegna del Teatro di Borgo, felice progetto culturale di Luciano Bartolozzi e di tutto il Terziere di Borgo di Massa Marittima. La compagnia ha firmato la gran parte degli spettacoli presentati nelle due precedenti edizioni della Rassegna, e continua a collaborare con il Terziere di Borgo nel comune intento di aggregazione sociale e divulgazione del teatro nella comunità Massetana.
Domenica 8 marzo, data destinata a grandi e piccini, con un grandioso e ricco spettacolo di Circo-Teatro della compagnia Arts & Crafts, La fabbrica delle parole, nuova scommessa artistica di Irene Paoletti, che ricerca poesia e sogno nelle suggestioni intense e strabilianti.”
Spettacolo grandioso, suggestivo, ritmato, sorprendente in cui circo e danza si esprimono in tutta la loro potenza al servizio di una narrazione teatrale poetica, che passa attraverso le immagini e la comunicazione dei corpi nello spazio.
In una fabbrica di parole, le parole sono preziose, ne vengono usate poche, diventano simbolo di potere e di ricchezza, a scapito di una popolazione operaia travolta in un vortice produttivo muto e scatenato.
La musica scandisce tempi e stati d’animo in un susseguirsi vorticoso di scene e di situazioni sempre diverse, tragicomiche, appassionanti e a volte liriche, nello stile del capolavoro di Charlie Chaplin, Tempi Moderni. La storia ci insegnerà che non servono le parole per esprimere la propria ricchezza e forza interiori. A volte, un amore, una visione, un sogno possono compiere vere e proprie magie..
Nella città della Fabbrica delle parole, le parole vengono acquistate e sono care, simbolo di ricchezza e di lusso. Tutta la storia si svolge all’interno della Fabbrica, piccolo microcosmo specchio di una società moderna e industrializzata, in cui un direttore tiranno si contrappone ad un popolo di operai robotizzati. Solo uno di loro resta davvero umano, e questo lo rende “diverso”, fragile, impaurito. Affrontando sempre nuovi ostacoli riuscirà ad affrancarsi e diventare sicuro di sé e forte, forse proprio perché aperto alla poesia della vita e dell’immaginazione. La sua energia scardinerà il sistema produttivo e di sopraffazione in un finale folle e forse irrealizzabile.