FOLLONICA – Il Kiwanis club Follonica ha organizzato, con il patrocinio del Comune della città del Golfo, una serie di incontri tenuti dalla Polizia Postale di Grosseto con gli studenti che frequentano la terza media di Follonica. Il tema degli incontri è stato: “Uso consapevole e responsabile di internet”.
Funzionari della Polizia Postale hanno affrontato il problema legato al Cyberbullismo, come riconoscerlo e come affrontarlo. Hanno fatto capire ai giovani studenti che il cyberbullismo è un fenomeno molto grave perché in pochissimo tempo le vittime possono vedere la propria reputazione danneggiata in una comunità molto ampia, anche perché i contenuti, una volta pubblicati, possono riapparire a più riprese in luoghi diversi.
«Spesso – affermano gli organizzatori – i genitori e gli insegnanti ne rimangono a lungo all’oscuro, perché non hanno accesso alla comunicazione in rete degli adolescenti. Gli autori, i cosiddetti “bulli” o il cosiddetto “branco”, o i “mostri” sono spesso persone che la vittima ha conosciuto a scuola, nel quartiere o in un’associazione. Offendono, minacciano o ricattano le loro vittime direttamente o facendo pressione psicologica su di loro, le diffamano, le mettono alla gogna e diffondono dicerie sul loro conto. Chi ne è vittima può subire conseguenze molto gravi, come la perdita della fiducia in se stesso, stati di ansia e depressione».
«La Polizia Postale ha raccomandato ai giovani studenti di fare molta attenzione e di evitare di pubblicare foto, magari in posizioni particolari, su profili Facebbok perché possono attirare l’attenzione di malintenzionati – prosegue il Kiwanis -. Hanno raccomandato anche di non pubblicare notizie particolari, come ad esempio, l’imminente partenza per le vacanze di tutta la famiglia facendo capire che la casa di abitazione rimarrà vuota. Hanno portato l’esempio di una famiglia che al ritorno dalle vacanze ha trovato l’abitazione completamente svaligiata dai ladri perché una figlia aveva pubblicato su Facebook che sarebbero partiti tutti per una vacanza».