FIRENZE Sono ancora 18mila le utenze senza energia elettrica su tutto il territorio regionale. Permangono situazioni di criticità nelle province di Arezzo, Lucca, Pistoia, casi limitati nel pratese, nel fiorentino, nel grossetano e in misura minore negli altri territori della regione.
Questo il dettaglio delle dieci province toscane: circa 3.800 disalimentati nell’aretino tra Sansepolcro, Cortona, Castiglion Fiorentino, Lucignano, Pieve Santo Stefano, Terranuova Bracciolini e Loro Ciuffenna; circa 6.800 nel pistoiese tra la montagna pistoiese, la piana pistoiese e gruppi di utenze più circoscritti a Pescia, Montale e Massa e Cozzile; circa 6.800 nella provincia di Lucca tra la Garfagnana e la Versilia sulle colline di Camaiore, Massarosa, Stazzema, Pietrasanta e gruppi più circoscritti a Capannori; vi sono poi situazioni più limitate nella provincia di Firenze con circa 200 utenze nel Mugello tra le località Ponzalla e Lumena nel comune di Scarperia e San Piero a Sieve e la frazione di Santa Maria nel comune di Vicchio, oltre a qualche disservizio a macchia di leopardo nel resto del territorio mugellano. Nel pratese ci sono interventi a Vernio, Cantagallo e Montemurlo; nel grossetano ad Arcidosso, Gavorrano, Manciano, Scansano; nel senese a Monticiano; nel pisano a San Miniato e Capannoli; sul territorio di Massa Carrara in alcune località di Carrara e a Fivizzano; nel livornese tutto praticamente risolto. In tutti i Comuni citati gli interventi sono spesso in località o frazioni. Enel conta di abbattere notevolmente il numero dei clienti disalimentati entro la serata con importanti piani di lavoro in corso d’opera.
Enel ha rafforzato ulteriormente la task force, che oggi conta oltre 700 tecnici, supportati da 150 uomini di ditte esterne, in campo per riparare i danni. Proseguono gli interventi con gruppi elettrogeni, mentre dai Centri operativi Enel di Firenze e Livorno, che monitorano la rete di media tensione 24 ore su 24, vengono gestite le segnalazioni e coordinati gli interventi di rialimentazione a distanza. In circa 36 ore sono stati 450 i piani di lavoro già effettuati, un numero di interventi pari alla mole di lavoro che usualmente si svolge nell’arco di 15/20 giorni.
Enel ricorda che i danni subiti dagli impianti elettrici sono davvero ingenti. In molte aree della Toscana il paesaggio risultava letteralmente stravolto: nelle zone in cui transitano linee di media tensione, che attraversano per alcuni chilometri boschi, campagne e valli della regione, le tempeste di vento di burrasca e alcune trombe d’aria violentissime hanno sradicato alberi, spezzato rami e divelto piante travolgendo in decine di punti le linee elettriche. In molti casi si tratta di impianti rinnovati recentemente, nell’ambito del piano di potenziamento del servizio elettrico toscano, e perfettamente funzionanti dal punto di vista tecnico, ma raffiche e bufere di vento di rara intensità, con punte fino a 160 km/h, hanno devastato il territorio e distrutto interi tratti di linea.